Titolo:Il gioco di Ripper; autore: Isabel Allende; editore: Giangiacomo Feltrinelli: genere: thriller psicologico: prezzo: € 19.00; pagine: 464
Indiana e Amanda sono madre e figlia. Pur essendo molto diverse fra loro, sono molto legate. Indiana è una guaritrice che lavora all’intero di una clinica olistica di San Francisco, molto fiera del suo lavoro e libera negli affetti: dopo la separazione con il padre di Amanda, avvenuta quando era ancora molto giovane, Indiana non si lascia coinvolgere più di tanto dagli uomini. Eppure ne avrebbe di partiti, come Alan, ricco erede di una delle famiglie dell’alta borghesia della città, oppure come Ryan, enigmatico ed affascinante ex navy seal ferito durante la sua ultima missione.
Amanda, invece, è una ragazza molto estroversa, dotata di una intelligenza vivace, grande lettrice e con un talento naturale per le indagini criminali, attitudine ereditata certamente dal papà, ispettore capo della Sezione Omicidi della polizia di San Francisco. Fra i vari diletti di Amanda, c’è Ripper, un gioco di ruolo online ispirato alle vicende di Jack the Ripper, ovvero di Jack lo Squartatore, dove bisogna di volta in volta risolvere casi di omicidio misteriosi.
E quando San Francisco è scossa da una serie di violenti omicidi, per Amanda è naturale buttarsi a capofitto nelle indagini e, ancora prima della polizia, riesce a capire che fra tutte le uccisioni vi è un nesso. Purtroppo, anche Indiana sparisce all’improvviso e il primo pensiero di Amanda è che il serial killer possa aver catturato la madre…. Un genere inedito quello de Il gioco di Ripper per Isabel Allende, un thriller psicologico nel quale l’autrice sudamericana si è cimentata per la prima volta e con successo.
