La polemica sul doppio passaporto per i cittadini sudtirolesi, ovvero quelli dichiaratisi appartenenti al gruppo linguistico tedesco dell’Alto Adige, non si placa nemmeno durante le festivita’ natalizie e questa volta tocca anche Papa Francesco. A farla riaccendere e’ il movimento popolare secessionista della Sudtiroler Freiheit con una nota. La ‘pasionaria’ Eva Klotz ed il suo delfino Sven Knoll hanno voluto rispondere a quanto detto dal vescovo di Bolzano Ivo Muser durante l’omelia di Natale (“spero che la discussione in merito alla doppia cittadinanza non divida la nostra societa’, non apra antiche ferite e pregiudizi e crei un clima politico e umano avvelenato che speravamo di avere superato”).
“L’Italia ha generosamente riconosciuto la cittadinanza italiana agli italiani stranieri senza chiedere il permesso a nessun altro Stato. Il principale beneficiario di questa cittadinanza italiana e’ nientemeno che Papa Francesco che ha una tripla cittadinanza – scrivono Klotz e Knoll -. Ha un passaporto argentino per nascita, ne ha uno italiano per discendenza italiana dei suoi genitori, e uno del Vaticano. Papa Francesco e’ quindi un triplo cittadino e un esempio lampante del fatto che la doppia cittadinanza non divide la societa’, ma crea ponti attraverso i confini nazionali”. La Klotz ha poi aggiunto, prendendo ad esempio le tre cittadinanze del Pontefice, che “questo e’ un brillante esempio del fatto che la cittadinanza multipla non si divide, ma al contrario rappresenta qualcosa che va oltre i confini. Quindi, come puo’ il vescovo Ivo Muser liquidare questo come qualcosa di anacronistico e divisivo?”.
