Operazione antidroga “Mud weeds too” condotta dalla Polizia di Enna e coordinata dalla Dda di Caltanissetta, contro un gruppo attivo nella coltivazione, produzione e spaccio di marijuana. Sembra che alcuni indagati cedessero stupefacenti anche in cambio di sesso. La polizia sta eseguendo alcune ordinanze di custodia cautelare a Leonforte e nell’area Nord Ennese. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terra’ nella sala riunioni delle questura di Enna alle 10. L’operazione “Muds weeds too” e’ stata condotta dalla polizia di Enna e Leonforte e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, e’ scaturita da alcuni elementi acquisiti nel corso di altre indagini antidroga, tra le quali “Nickname” che ha portato a oltre 40 arresti. Gli arrestati sono Salvatore Mingari Favvento, 49 anni pregiudicato di Nissoria (Enna) che e’ stato rinchiuso nel carcere di Enna; Giacomo Catania, 37 anni e Fabio Piccolo 40 anni, entrambi di Leonforte (En), posti agli arresti domiciliari. Mingari Favvento, che avrebbe coltivato cannabis nell’azienda agricola della sua famiglia, e’ accusato anche di avere preteso sesso in cambio della marijuana da alcune giovani tossicodipendenti. L’uomo deve rispondere anche di detenzione e porto di un fucile a canne mozze, di una pistola e delle relative munizioni. Lo stupefacente nella cui coltivazione sarebbe stato aiutato da Piccolo e Catania, veniva venduto a Nissoria da Mingari, mentre gli altri due indagati lo avrebbero spacciato a Leonforte. L’indagine si e’ basata su intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti e appostamenti.
