Drogati di tintarella. Una ricerca americana lo prova

20 giugno 2014

Non è solo la voglia di apparire più belli, più alla moda e affascinanti, quella della tintarella a qualunque costo è una vera e propria droga. Come per tutte le droghe anche la voglia di abbronzarsi porta con se la dipendenza. Non questa l’ultima boutade dell’estate 2014 ma il risultato di una ricerca scientifica pubblicata sul sito scientifico Cell. La ricerca si deve ad un gruppo di esperti del Massachusetts General Hospital coordinato da David Fisher e da un numero imprecisato di piccole cavie che, loro malgrado, sono state sottoposte ad una tintarella alquanto forzata.

Secondo i ricercatori esporsi ai raggi ultravioletti determina un aumento significativo delle endorfine, già nella prima settimana di esposizione, la cui produzione è attivata dagli Uv attraverso la sintesi di POMC, la medesima proteina alla base della produzione di melanina. Almeno nei topi i livelli di endorfine si sono mantenuti elevati fin quando i piccoli roditori sono stati esposti ai raggi Uv. Un effetto che poi è andato scemando naturalmente con il prolungarsi del tempo di mancata esposizione ‘solare’. Cosa succede però se viene iniettata nel sangue una sostanza, il naloxone, in grado di bloccare le endorfine? Come nel deficit da oppiacei, nei topolini, sono incominciati i tremori e il battito incontrollato dei denti.

Quindi ancora una volta nel mirino degli esperti, risaputi ormai i rischi cancerogeni di una eccessiva esposizione alla loro azione e, da questa ultima ricerca, la loro capacità di scatenare nell’organismo lo stesso effetto scatenato dagli oppiacei attivando una via di produzione degli oppioidi. David Fisher, però, ricorda anche la loro importanza per l’azione di sintesi della vitamina D. Una vitamina indispensabile in grado di mantenere normali i livelli di calcio e fosforo nel sangue favorendo l’assorbimento del calcio e contribuendo a formare e mantenere le ossa forti. Recentemente, alcune ricerche, hanno suggerito anche che la vitamina D possa fornire una protezione dall’osteoporosi, ipertensione, cancro e diverse malattie autoimmuni.

 

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