Dzeko: “La serie A mi ha reso un giocatore migliore”

Dzeko: “La serie A mi ha reso un giocatore migliore”
Edin Dzeko calciatore bosniaco, attaccante della Roma
13 novembre 2017

“Due anni e mezzo di serie A mi hanno reso senza dubbio un calciatore migliore”. Parola di Edin Dzeko che, in una intervista a “Kicker” fa il bilancio della sua esperienza alla Roma. Tanti problemi di ambientamento all’inizio della sua avventura. Poi il ringraziamento al calcio nostrano: “Ho imparato in Italia come in nessun altro posto. è fantastico vedere quanto siano preparati gli allenatori, quanto lavorino meticolosamente fino al più piccolo dettaglio”. Omaggio ai tifosi della Roma: “Il calcio alle volte gioca un ruolo troppo importante ma la sensazione di giocare davanti a questa gente è incredibile. Sabato abbiamo il derby, per chi non lo vive è difficile capire: se vinci per i tifosi la vita è più bella. Finalmente le proteste dei tifosi (per le barriere, ndr) sono finite, quindi vivrò il derby più caldo. Sfide così in uno stadio semi-vuoto erano tristi”.

Secondo Dzeko, che ha giocato anche in Bundesliga ed in Premier, il torneo più equilibrato è quello inglese “perché ci sono sei squadre in corsa per il titolo mentre in Bundesliga quasi sempre vince il Bayern. Penso che la Premier sia il massimo, magari non dal punto di vista tattico o della tecnologia, ma si gioca un calcio totale. In Italia, invece, le sfide sono più sul lato tattico”. In Italia, dal 2011 a oggiAggiungi un appuntamento per oggi la Juve si è dimostrata “troppo forte”. “Hanno pagato 90 milioni di euro per Higuain e se investi certe cifre e poi non vinci, allora qualcosa non va”. Investimenti che, a livello del calcio globale, stanno diventando esagerati: “Nessun giocatore dovrebbe valere 222 milioni. Sei anni fa prendevi un top-attaccante per 30 milioni, ora ne spendi 50 per un difensore. Però ormai il calcio ha imboccato questa strada legata al business. La moviola? A volte dopo un gol è strano perché non sai se esultare o aspettare che l’arbitro abbia controllato l’azione attraverso la Var”. Chiusura con una promessa: Ho ancora due anni per portare lo scudetto a Roma e anche se questo campionato è più equilibrato la Juventus è sempre la favorita”.

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