Dopo una breve malattia, è morto Andrea Purgatori. Aveva 70 anni

Dopo una breve malattia, è morto Andrea Purgatori. Aveva 70 anni
Andrea Purgatori
19 luglio 2023

È morto questa mattina in ospedale a Roma dopo una breve malattia Andrea Purgatori, giornalista, sceneggiatore, autore e condottore televisivo del programma “Altantide” su La7. Romano, classe 1953, aveva compiuto 70 anni a febbraio scorso. Lo stesso direttore del TgLa7, Enrico Mentana, ha pubblicato su Instagram una foto di Purgatori rivolgendogli l’ultimo addio: “Ciao Andrea”. Giornalista professionista dal 1974, è stato inviato per il Corriere della Sera dal 1976 al 2000, occupandosi di inchieste e i reportage su principali casi di terrorismo negli “anni di piombo” e sullo stragismo, tra cui il caso Moro e la strage di Ustica. Ha seguito i principali delitti di mafia fino alla cattura di Totò Riina ed è stato autore di diversi reportage sui principali conflitti di quegli anni dalla guerra in Libano a quella tra Iran e Iraq, dalla guerra del Golfo all’Intifada fino alle rivolte in Tunisia e Algeria. Ha scritto anche per l’Unità, Vanity Fair, The Huffington Post e Le Monde diplomatique.

 

Volto televisivo e sceneggiatore

 

Oltre che una firma di primo piano del giornalismo, Purgatori è stato un volto televisivo molto conosciuto e apprezzato dal pubblico: nel 2019 ha conquistato il Premio Flaiano per la nuova edizione di Atlatide, il programma in onda su La7 riconosciuto miglior programma culturale dell’anno. E’ stato saggista (“A un passo dalla guerra” nel 1995, “Il bello della rabbia” nel 1997 e “I segreti di Abu Omar” nel 2008) e autore di sceneggiature di film e documentari come “Il muro di gomma” (1991) dedicato alla sua inchiesta sulla strage di Ustica, “Il giudice ragazzino” (1994), “L’industriale” (2011). Numerosi i premi e i riconoscimenti conquistati nel corso della sua lunga carriera: il Nastro d’argento 1992 per il miglior soggetto con “Il muro di gomma”, il Premio Hemingway di giornalismo nel 1993, il Premio Crocodile – Altiero Spinelli per il giornalismo nel 1992, il Globo d’oro 1994 per la miglior sceneggiatura con “Il giudice ragazzino” e nel 2009, con Marco Risi e Jim Carrington, si è aggiudicato il premio Sergio Amideiper la miglior sceneggiatura internazionale con il film Fortapàsc.

Leggi anche:
Premierato, la riforma approda al Senato. E il Pd scende in piazza il 2 giugno

Purgatori è stato anche presidente di Greenpeace Italia (dal 2014 al 2020), componente dell’Accademia del Cinema Italiano e dell’Accademia europea del cinema, presidente delle Giornate degli Autori. E ancora, dal 4 marzo 2015 è stato membro del Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (Siae). Tra i suoi ultimi lavori figura la docu-serie Netflix “Vatican Girl” dedicata alla scomparsa di Emanuela Orlandi.

 

Il cordoglio

 

Il cordoglio Rai per la scomparsa di Andrea Purgatori in un comunicato stampa di Viale Mazzini: “Un giornalista rigoroso, un uomo di profonda passione civile, che resterà un esempio e un punto di riferimento per quanti desiderano raccontare il nostro tempo e il nostro passato. La Rai tutta si unisce al cordoglio dei familiari di Andrea Purgatori, esprimendo una profonda riconoscenza per aver condiviso alcuni momenti della sua intensa vita professionale con il servizio pubblico”.

“Ci ha lasciato Andrea Purgatori, un giornalista straordinario che con le sue inchieste, come quella su Ustica, ha fatto la storia del giornalismo di questo Paese. Non dimenticheremo i suoi insegnamenti e la sua tenacia”. Così scrive il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, su Twitter.

 “Siamo sconvolti e affranti”. Questa la dichiarazione di Ivan Novelli, attuale Presidente di Greenpeace Italia, a nome dell’organizzazione ambientalista. “Andrea Purgatori – evidenzia Novelli – è stato per Greenpeace Italia non solo un presidente di grande autorevolezza, ma anche un riferimento importante per tutte e tutti noi. La sua presidenza tra il 2014 e il 2020 ha coinciso con una fase di sviluppo importante per Greenpeace Italia. Nel ricordarlo con grande affetto e dolore, ci stringiamo intorno alla famiglia in questo momento drammatico”.

Leggi anche:
Russia, Putin ha giurato da presidente per altri sei anni

“Esprimo le mie condoglianze per la scomparsa di Andrea Purgatori, importante sceneggiatore, autore e cronista. Le sue inchieste, i suoi racconti, la sua voce rimarranno nella storia del giornalismo”. Lo afferma il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

 “La scomparsa di Andrea Purgatori lascia un grande vuoto nel mondo dell’informazione e del giornalismo d’inchiesta. Le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi colleghi. Riposi in pace”. Lo scrive su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Ricordo con commozione Andrea Purgatori, una delle espressioni migliori del nostro giornalismo, esempio di testimonianza professionale e di un approfondimento investigativo che ha fatto scuola in molti giovani professionisti. Penso che sia giusto nei prossimi anni ricordarlo come merita, in primo luogo nella sua città natale, Roma”. Lo afferma in una nota il senatore Pier Ferdinando Casini.

 “Con la scomparsa di Andrea Purgatori perdiamo un grande giornalista, capace di portare il livello dell’inchiesta sempre in profondità descrivendo con rigore e capacità di analisi fatti che hanno segnato la storia del nostro Paese. I suoi reportage, ma anche le sue opere in chiave di autore di sceneggiatore, resteranno un esempio mirabile di professionalità e capacità narrativa. Ai suoi familiari e amici, e a tutti coloro che lo hanno conosciuto vanno le nostre più sentite condoglianze”. Così gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione cultura alla Camera e al Senato.

Leggi anche:
Copernicus: l'aprile del 2024 è il più caldo mai registrato

“Con Andrea Purgatori scompare un grande e stimatissimo giornalista, un uomo che aveva dedicato e sacrificato la sua vita professionale sull`altare della ricerca della verità, perseguita con passione, impegno, dedizione totale. Dobbiamo a lui e alla sua tenacia se le indagini per la strage di Ustica non sono finite nell`oblio, avvolte dalle nebbie di chi avrebbe voluto insabbiare tutto. Oggi è una pagina triste, perché ci lascia il simbolo di un giornalismo d`inchiesta sempre più raro da trovare. A nome mio e del gruppo parlamentare di Forza Italia porgo alla famiglia di Andrea Purgatori le mie più sentite condoglianze”. Lo afferma in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.

“Sono rimasto senza parole alla notizia della scomparsa di Andrea Purgatori. Andrea era prima di tutto un uomo libero, un grande giornalista, un maestro di quello di inchiesta. Ha saputo spaziare dal terrorismo alla cronaca: al suo nome sono legate alcune trasmissioni e alcuni approfondimenti giornalistici che resteranno nella storia della tv italiana. Ma Andrea era anche un amico che condivideva battaglie a viso aperto come quella comune sulla webtax. A nome delle senatrici e dei senatori del Pd mando le più sentite condoglianze e un grande abbraccio ai suoi familiari”. Lo afferma il presidente del gruppo del Pd al Senato Francesco Boccia.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti