Emirati arabi, sonda Marte entro 2021

16 luglio 2014

Anche gli Emirati Arabi Uniti entrano nella corsa allo Spazio, annunciando il progetto di l’invio di una sonda senza equipaggio su Marte entro il 2021. A questo scopo, riferisce il quotidiano Arabian Business, verra’ creata una nuova agenzia spaziale emiratina per coordinare le politiche e le attivita’ spaziali e tecnologiche del Paese, oltre che per supervisionare la missione. La sonda impieghera’ nove mesi per compiere il viaggio di piu’ di 60 milioni di km verso Marte: il progetto, spiega una dichiarazione ufficiale citata dal quotidiano emiratino, ”mira a sviluppare il capitale umano ed a promuovere l’industria della tecnologia spaziale come driver sostenibile di un’economia sempre piu’ diversificata degli Emirati Arabi Uniti”.

Per il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Khalifa bin Zayed Al Nahyan, ”la sonda per Marte rappresenta l’ingresso del mondo islamico verso l’era delle esplorazioni spaziali, vi dimostreremo che siamo in grado di fornire nuovi contributi scientifici per tutta l’umanita”’. ”Lo scopo degli Emirati Arabi Uniti – ha aggiunto – e’ quello di costruire nel Paese capacita’ tecniche e intellettuali nei settori aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio, e di entrare nel comparto attraverso la tecnologia in modo da aumentare i piani di sviluppo degli EAU”. Lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vice presidente degli Emirati Arabi Uniti, primo ministro e governatore di Dubai, ha poi dichiarato che ”nonostante tutte le tensioni ed i conflitti in Medio Oriente, abbiamo dimostrato oggi come i popoli arabi possono dare un positivo contributo per l’umanita’ attraverso grandi risultati”. ”La nostra regione e’ una regione di civilta’, il nostro destino e’, ancora una volta, di esplorare, creare, costruire e civilizzare – ha affermato Al Maktoum -. Abbiamo scelto la sfida epica di raggiungere Marte, perche’ le sfide epiche ci ispirano e ci motivano. Nel momento in cui smetteremo di assumere queste sfide sara’ il momento in cui smetteremo di andare avanti”. L’agenzia spaziale emiratina, sottolinea ancora Arabian Business, riferira’ al governo e godra’ di autonomia finanziaria e amministrativa.

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