Enna, Renzi boccia candidatura Crisafulli a sindaco. Mirello: “Non contano dichiarazioni sui giornali ma decisioni organismi”

Enna, Renzi boccia candidatura Crisafulli a sindaco. Mirello: “Non contano dichiarazioni sui giornali ma decisioni organismi”
23 marzo 2015

Il premier Matteo Renzi boccia sul nascere la candidatura a sindaco di Enna del suo compagno di partito Mirello Crisafulli. “Ho appreso dai quotidiani della presa di posizione del snazionale del Partito, Matteo Renzi, circa l’ipotesi di candidatura del Pd alle prossime elezioni amministrative della città di Enna. Tengo a precisare  – puntella Crisafulli – che ancora non ho sciolto alcuna riserva circa la richiesta avanzata dal gruppo dirigente locale di proporre la mia candidatura per la guida della città”. Crisafulli affida ad una nota stampa la sua replica a Renzi sul veto posto dal Pd nazionale alla sua candidatura a sindaco. “Resto convinto – aggiunge – che in un partito ciò che conta non sono le dichiarazioni sui giornali ma le decisioni assunte dagli organismi dirigenti, i quali erano già stati convocati per il prossimo venerdì 27 marzo per decidere di indire le primarie di coalizione per il prossimo 19 aprile 2015, così come già concordato con i rappresentanti delle forze che compongono la coalizione di centro sinistra, e di procedere all’individuazione della candidatura del Pd da presentare alle stesse consultazioni primarie”. In sostanza, inizia la battaglia tra Renzi e il pezzo da novanta politico dell’Ennese.

CHI E’ Oltre trent’anni di politica, quandici anni di parlamento siciliano. Alle elezioni politiche del 2006 è stato eletto alla Camera, nel 2008 al Senato. Nell’aprile del 2010, con il 61,9% dei voti, vince le primarie del Pd per la carica di sindaco di Enna, ritirando però la candidatura. In vista delle elezioni politiche del 2013 si presenta alle primarie dei parlamentari del suo partito ottenendo più di 6.000 preferenze e il posto numero 6 tra i rappresentanti democratici al Senato in Sicilia, tuttavia la sua candidatura viene annullata dal comitato dei garanti del PD al fine di “tutelare l’immagine e l’onorabilità” del movimento. Insomma, per dirla con Renzi, un sogetto politico da “rottamare”. A fianco del segretario nazionale del Pd, intanto, si schiera Angelo Argento, dirigente nazionale del Pd e renziano di ferro: “Non è una battaglia personale ma la candidatura di Mirello Crisafulli non è in linea con il nuovo partito di Renzi. Per ben due volte sono stato aggredito da un funzionario del Pd che ha cercato di impedire che io rilasciassi una intervista. Il segretario nazionale del partito ha comunque deciso che Crisafulli non si può candidare a sindaco con il Pd”.

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