A 57 anni dalla morte, Ernest Hemingway torna a fare sentire la propria voce autoriale con un racconto inedito del 1956, intitolato “A Room on the Garden Side”, che sta per essere pubblicato per la prima volta dalla rivista Strand Magazine.
Si tratta di una short story ambientata al Ritz di Parigi, luogo tra i più hemingwayani del mondo, alla vigilia della partenza dalla capitale francese liberata dai nazisti del protagonista Robert e dei suoi compagni soldati. Secondo quanto riportato dal Guardian, il racconto presenta le caratteristiche classiche della prosa di Hemingway, oltre che alcuni temi consacrati: la guerra, il vino, la disillusione di chi, dice a un certo punto Robert, pensa “di avere saldato il mio conto, senza sapere che i conti non si saldano mai”. Accanto a questi tropi riconoscibili, la storia contiene anche ragionamenti sulla letteratura e la cultura, in particolare sulla possibilità che quella parigina possa superare l’incubo tenebroso del nazismo.
Il tema dei postumi di Hemingway è, anch’esso, un classico: dalle memorabili note in prima persona di “Festa Mobile” al gigantesco, delirante e tentacolare progetto di “Isole nella Corrente”, i materiali lasciati incompiuti dal suicidio dello scrittore nel 1961 sono molti e hanno dato vita, nel corso di quasi sei decenni, a molti eventi letterari, talvolta notevoli, talaltra deludenti. Ora si parla di un solo racconto, ma il fatto innanzitutto che sia un racconto (una delle misure letterarie che Hemingway ha dominato meglio lungo praticamente tutto il corso della sua vita, a differenza del romanzo), che poi sia ambientato a Parigi e che tratti argomenti simili a quelli di uno dei suoi veri capolavori come “Fiesta”, fanno sperare che possa trattarsi questa volta di un pezzo di valore.
