Estorsioni, fiumi di droga e attentati nel Trapanese, 11 arresti

Estorsioni, fiumi di droga e attentati nel Trapanese, 11 arresti
9 aprile 2018

Intimidazioni, attentati incendiari che avevano preso di mira anche una scuderia di cavalli e fiumi di droga che scorrevano in provincia di Trapani. Tutto questo e’ emerso nell’operazione antidroga della polizia di Stato “Regina di cuori” con gli 11 provvedimenti emessi dal Gip di Trapani nei confronti di una pericolosa gang. Tra i destinatari, anche una vecchia conoscenza, Salvatore Regina, 58 anni, congiunto dei piu’ noti pregiudicati mafiosi Stefano e Giorgio tutt’ora in carcere dove stanno scontando pesanti condanne per mafia; l’uomo aveva allestito due grosse piantagioni di marijuana insieme al pregiudicato italo-americano di Castellammare del Golfo Giuseppe Galatioto, gia’ sorvegliato speciale per mafia per aver favorito gli interessi del killer di Cosa nostra castellammarese Agostino Lentini, tratto in arresto nella scorsa estate. Altri 5 indagati sono stati destinatari perquisizioni e contestuale notifica di informazioni di garanzia. L’inchiesta rappresenta la conclusione di una indagine di polizia giudiziaria iniziata dalla questura di Trapani nel settembre 2016 a seguito di atto incendiario ai danni di una spacciatrice di stupefacenti palermitana. Le indagini hanno accertato l’esistenza di un gruppo delinquenziale, capeggiato da Regina con la collaborazione della moglie Anna Maria Virgadamo, del figlio Gaetano e del cognato Antonino Virgadamo, specializzato nel traffico di marijuana e cocaina a Castellammare de Golfo, Mazara del Vallo e Marsala.

Trovato anche fucile a pompa di fabbricazione statunitense

Documentato, inoltre, un episodio estorsivo, commesso con la complicita’ tre pericolosi pregiudicati romeni, ai danni di un pregiudicato castellammarese per costringerlo a pagare un debito contratto per degli acquisti di stupefacente. Fatto luce sul tentato incendio a una scuderia di cavalli di un imprenditore partinicese e trovati un fucile a pompa di fabbricazione statunitense, un fucile a canne mozze risultato essere rubato, un fucile a ricarica automatica e munizioni. Tra i reati contestati, detenzione, trasporto, cessioni di sostanze stupefacenti, detenzione di armi alterate e clandestine, estorsione aggravata, ricettazione, tentato furto in abitazione, tentato incendio ai danni di un imprenditore, resistenza a pubblico ufficiale e coltivazione di piantagioni di cannabis. L’operazione, coordinata dal sostituto procuratore Andrea Tarondo, costituisce l’esito di una complessa indagine che ha interessato un vasto territorio come quello trapanese e che ha dovuto mettere la lente d’ingrandimento anche su una pericolosa banda di romeni, definendo uno spaccato delle vicende che hanno interessato gli indagati, alcuni dei quali noti in quanto organici alle cosche mafiose di Alcamo e Castellammare del Golfo. Fatta luce su un vasto traffico di marijuana e cocaina togliendo dal al mercato locale stupefacenti per circa 150 mila euro. Tra gli elementi dell’operazione il sequestro di un fucile a canne mozze nell’abitazione di Rosa Casto dove c’erano anche due chili e mezzo di marijuana nascosti nel terreno.

Trovato libro mastro della contabilità con i pusher

Altra vicenda che ha evidenziato la pericolosita’ Salvatore Regina e della sua famiglia, e’ l’attivita’ estorsiva ai danni di un pregiudicato castellammarese il quale, a fronte di un debito di 5 mila euro per precedenti cessioni di stupefacenti, e’ stato bersaglio di pesanti minacce di morte e costretto, in caso di insolvenza, a pagare con la cessione forzata della propria auto. Trovato un libro mastro dove Regina aveva annotato nel dettaglio le partite contabili aperte con tutti suoi pusher. Di rilievo il grave attentato incendiario al titolare di un agriturismo: il piano prevedeva di dare alle fiamme un edificio rurale adibito a maneggio per cavalli, sventato in extremis mentre l’intero gruppo, a bordo di un mezzo rubato caricato con pneumatici e 60 litri di benzina, viaggiava verso Partinico. Le intercettazione hanno consentito di fermare nella fase organizzativa diversi furti a Carini, nonche’, un altro grave atto incendiario che aveva come obiettivo le autovetture di un ex finanziere in pensione. Gli arrestati sono Flavius Gabriel Abuhnoaie, 30enne romeno; Rosa Casto, 58enne di Trapani, residente ad Alcamo; Constantin Florin Dumitru , 34enne romeno, residente ad Alcamo; Ihab Othmane, 21enne di Mazara del Vallo; Gaetano Regina, 26enne di Alcamo; Salvatore Regina, 58enne di Alcamo, pregiudicato per mafia; Salvatore Regina, 37 anni, di Alcamo; Salvatore Sclafani, 26enne di Erice, residente a Castellammare del Golfo; Daniel Vasile Suna, 31enne romeno, residente ad Alcamo; Anna Maria Virgadamo, 54enne di Alcamo, incensurata; Antonino Virgadamo, 43enne di Alcamo, residente a Castellammare del Golfo.

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