Europa League: rigore beffa al 95′, per Roma solo un pari

Europa League: rigore beffa al 95′, per Roma solo un pari
24 ottobre 2019

Un pari beffa al 95′ che fa ancor piu’ male perche’ arrivato su un rigore che definire dubbio agli occhi di una Var virtuale (che in Europa League ancora non c’e’) e’ davvero un eufemismo. E cosi’, una buona Roma nonostante le tante assenze, passata in vantaggio con Zaniolo nel primo tempo, si vede raggiunta proprio sul traguardo da un Borussia Moenchengladbach tosto e capolista in Bundesliga, ma che nell’ultima parte della partita aveva tirato i remi in barca. L’1-1 lo sigla il neo papa’ Stindl realizzando un penalty assegnato dall’arbitro scozzese Sean Collum per un fallo commesso da Smalling che al termine dell’azione incriminata viene anche ammonito per proteste. Pronti via, con Fonseca che ancora in piena emergenza e’ costretto a inventarsi Mancini come centrocampista centrale al fianco di Veretout. In difesa, al fianco di Smalling spazio a Fazio, mentre sulla trequarti titolare il Flaco Pastore. Classico 4-4-2 per il tecnico del Borussia Marco Rose che punta su una coppia di velocissimi in attacco, sara’ infatti Embolo ad affiancare Thuram.

Solo panchina inizialmente per Stindl, che era arrivato solo questa mattina per la nascita del figlio nella giornata di ieri. Parte bene il Borussia vicino al gol prima con Embolo e Thuram, attaccante francese figlio dell’ex Juve e Parma Lilian, e poi con Bensebaini che a due passi da Pau Lopez prende la traversa. La Roma prova a rispondere in contropiede: Kluivert smarcato da Dzeko si rende pericoloso ma la sua conclusione e’ ribattuta da Elvedi. Poi l’olandese ricambia il favore e manda in porta Dzeko che non riesce a concludere. La Roma subisce i tedeschi per mezz’ora, ma quando il vantaggio del Borussia sembra dietro l’angolo arriva quasi inaspettato quello della Roma firmato da Nicolo’ Zaniolo che risponde sul campo alle critiche dell’ex tecnico della Roma dell’ultimo scudetto Fabio Capello. Su calcio d’angolo di Veretout, il centrocampista azzurro sovrasta Lainer e di testa insacca in maniera perfetta sul secondo palo. Poi festeggia tappandosi le orecchie come a non voler sentire le parole di Capello a cui aveva gia’ risposto sui social la mamma Francesca e la stessa societa’ con Morgan De Sanctis. A vantaggio acquisito la squadra di Fonseca sembra piu’ tonica andando a segno con Dzeko che si vede annullare il possibile 2-0 e sfiorando il raddoppio con Spinazzola.

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Il secondo tempo comincia nel segno del Monchengladbach che sfiora subito il pari, ma la Roma appare piu’ viva rispetto alla prima frazione e risponde colpo su colpo con un Edin Dzeko in versione gladiatore, con la maschera a protezione del suo zigomo operato di recente, ed un bel Kluivert. I giallorossi tengono bene il campo allentato da una fastidiosa e persistente pioggia. Scocca l’ora delle sostituzioni e Fonseca toglie Pastore per Perotti e poco dopo l’uomo gol Zaniolo per Antonucci, mentre l’inerzia del match non cambia con la Roma a controllare i tentativi sempre piu’ sporadici dei tedeschi di portarsi in avanti. Finale con Dzeko e soprattutto Florenzi a mancare il gol del raddoppio, e mentre si attende solo il fischio finale ecco come un lampo a ciel sereno il rigore assegnato dall’arbitro Collum che viste e riviste le immagini, appare difficile da ipotizzare. Smalling respinge con la faccia una punizione dei tedeschi e il direttore di gara indica il dischetto da dove Stindl sigla il pari festeggiando nel migliore dei modi la nascita del figlio. Il resto e’ tutta una festa sotto la nord dai colori bianco verdi degli oltre seimila tifosi del Moenchengladbach arrivati a Roma da primi in classifica della Bundesliga.

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