F.1 Gp Messico, Rosberg: “Titolo? Penso solo a vincere la gara”

F.1 Gp Messico, Rosberg: “Titolo? Penso solo a vincere la gara”
28 ottobre 2016

Nico Rosberg potrebbe anche vincere il titolo di campione del mondo al termine del Gran Premio del Messico (se dovesse vincere la gara e Lewis Hamilton non andare a punt, ndr) con due gare d’anticipo. “Ne sono consapevole” dice il pilota tedesco della Mercedes in conferenza stampa. “Finora e’ stata una stagione grandiosa, entusiasmante in lotta con Lewis. Ho gia’ vissuto questa situazione ma e’ bello. Il campionato non e’ sotto il mio controllo, io devo pensare solo a vincere questa gara e poi vedremo” aggiunge il leader del mondiale piloti che conferma che all’interno del team non c’e’ tensione. “L’atmosfera e’ molto bella. Ad esempio abbiamo fatto una bellissima festa dopo Austin con meccanici ed ingegneri. Abbiamo fatto una lunga strada insieme, siamo cresciuti e siamo fortissimi in tutti i settori, c’e’ un grande sensazione di squadra” dice Rosberg che sulla possibilita’ di battere finalmente il compagno di squadra, aggiunge: “Non e’ qualcosa ai cui penso troppo. Penso a fare il mio lavoro e ottenere il miglior risultato possibile. Con Lewis quotidianamente c’e’ un rapporto amichevole”.

Sulle affermazioni dello scorso weekend di Bernie Ecclestone che ha detto che vincere il titolo sarebbe un bene per lui e per la Mercedes, ma non necessariamente per la F.1, Rosberg risponde: “Ho parlato con lui personalmente e mi ha spiegato che non ha detto esattamente quelle parole. Ma per me non e’ importante. Io mi concentro sul mio lavoro e basta”. Su quello che proverebbe in caso di vittoria del primo titolo in carriera: “Un sogno d’infanzia che si realizza. Ma per me in questo weekend la cosa piu’ importante e’ vincere il Gran Premio del Messico”. A chi gli domanda se usera’ le sue impostazioni della vettura o copiera’ quelle di Hamilton, seraficamente dice: “come al solito e’ tutto aperto, tutto viene condiviso. Nulla e’ cambiato”. Sulla difficolta’ di gareggiare in altitudine: “Si nota – dice -, e quindi essere in forma e’ importante e si lavora per questo. Per fortuna c’e’ un lungo rettilineo per rilassarsi. Non e’ la gara piu’ impegnativo dell’anno. Invece e’ piuttosto difficile per la macchina che trova meno densità e creda qualche problema per il raffreddamento”. Sul successo nella prima edizione della gara di Mexico City, conclude: “Ho splendidi ricordi dell’anno scorso. Ho avuto un grandissimo sostegno dal popolo messicano anche dopo la gara, per tutto l’anno sui social media. Poi salire sul podio all’interno dello stadio di baseball e’ eccezionale”.

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