Festa per il bikini, 69 anni fa la rivoluzione dell’ombelico

Festa per il bikini, 69 anni fa la rivoluzione dell’ombelico
4 luglio 2015

Classici, monospalla, a fascia, in tessuti preziosi o monocolare. In Francia si festeggia il compleanno di uno dei capi più usati e amati dalle donne in estate, l’intramontabile bikini. Fu il sarto francese Louis Réard a lanciare il due pezzi nel 1946 a Parigi, e fu subito scandalo. Marie-Laure Bellon, organizzatrice dell’evento Modecity di lingerie e costumi, ricorda la sua storia: “Pochi giorni dopo la presentazione del bikini gli americani iniziavano i test nucleari nell’atollo di Bikini nelle Isole Marshall, Réard pensò che voleva inventare qualcosa di esplosivo e dirompente come l’atollo. Da qui deriva il nome, oggi sappiamo bene cos’è, ma all’epoca era una cosa strana e nuova: fu inventato il 5 luglio 1946”. Ghislaine Rayer, collezionista di bikini racconta: “L’arrivo del bikini creò scandalo e scalpore perché mostrava per la prima volta ciò che era sempre stato tenuto nascosto, l’ombelico delle donne. Fu una vera rivoluzione”.All’epoca infatti non si poteva mostrare il seno senza essere accusati di pornografia, ma anche osare con un due pezzi al posto del classico costume intero era pericoloso. Oggi la moda si è evoluta, ci sono bikini di ogni forma e per ogni esigenza, micro o più coprenti, quelli con tessuti tecnici e all’avanguardia. Per l’estate 2015 infatti, spiegano a Parigi, il must è il bikini in neoprene. Un tessuto usato un tempo solo dagli sportivi e dai surfisti con cui l’effetto slim è garantito. (Immagini: Afp)

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