“Nella stessa giornata della sconfitta di Forza Italia alle elezioni regionali, il coordinatore del partito in Sicilia ha deciso di nominare, senza che ciò sia previsto dallo Statuto e senza minimamente consultare la base, i coordinatori del partito a Palermo e provincia, con la benedizione di Gianfranco Micciche’, “padre nobile del partito” e che nel suo curriculum può vantare, tra le altre cose, anche di essere stato colui che ha consegnato la Sicilia a Crocetta”. E’ quanto si legge in una nota a firma di due deputati regionali Fi all’Ars, Toto Cordaro e Roberto Clemente e del consigliere comunale di Palermo, Felice Bruscia ma anche di decine di amministratori locali di Forza Italia. “Il senatore Gibiino nei giorni scorsi aveva già provveduto a ufficializzare le nomine dei coordinatori del partito a Catania e a Trapani e si e’ portato avanti con il lavoro, dal momento che tutte le nomine erano state partorite nel chiuso di una stanza già settimane addietro, con gli amici del cerchietto magico siciliano- dicono – Abbiamo sempre creduto e continuiamo a credere in un partito inclusivo, aperto a tutte le persone perbene, alle competenze e all’entusiasmo di chi vuole contribuire alla rinascita della nuova Forza Italia e al rinnovamento della politica e della cosa pubblica”.
“Ci troviamo, invece e nostro malgrado, di fronte a una gestione del partito in Sicilia che continua ad assumere decisioni prive di qualsiasi confronto e senza alcuna partecipazione democratica. Al coordinatore regionale Gibiino chiediamo, pertanto, di azzerare tutte le nomine finora ufficializzate, per consentire ai tanti amministratori firmatari di questo documento e iscritti in Forza Italia di rimanervi e agli altri di iscriversi, con la piena convinzione di aderire ad un progetto, che non allontani ancora di piu’ gli elettori dalle urne e che coinvolga il territorio nelle scelte politiche”, concludono.