In fiamme la cattedrale di Notre-Dame, crollata la guglia simbolo di Parigi dal 1163. Macron: “La ricostruiremo tutti insieme”. I pompieri: “La struttura è salva”

15 aprile 2019

Un violento incendio è scoppiato all’interno della Cattedrale di Notre Dame a Parigi. Secondo quando reso noto dai vigili del fuoco l’incendio sarebbe “potenzialmente legato” ai lavori di restauro in corso nella cattedrale. L’incendio è scoppiato intorno alle 18.30 sul tetto della cattedrale. Le immagini del rogo postate sui social network hanno immediatamente fatto il giro del mondo. L’intera Ile-de-la Cite’, dove sorge la cattedrale di Notre-Dame, e’ isolata, i turisti – molto numerosi – sono dall’altra parte della Senna e fissano le fiamme che stanno divorando il tetto e la guglia del monumento gotico. Sul posto sono gia’ crollate parte delle impalcature che servivano per i lavori. Diversi elicotteri sorvolano la zona. Il salvataggio della cattedrale di Notre Dame “non è garantito” per il viceministro dell’Interno, Laurent Nunez, presente sul luogo del disastro. Intanto, al fine di chiarire il mancato uso di Canadair sulla cattedrale di Notre-Dame di Parigi, la protezione civile francese ha fatto sapere che “rilasciare acqua da un aereo su questo tipo di edificio potrebbe causare il crollo della struttura”.

L’incendio di Notre-Dame aumenta di intensita’ con il passare dei minuti. I parigini si uniscono ai turisti sul Lungosenna da cui si puo’ vedere l’incendio in corso e seguono con il fiato sospeso la vicenda. La guglia è crollata dopo essere stata avvolta dalle fiamme. I vigili del fuoco stanno incontrando molte difficoltà per poter domare l’incendio. Come è completamente collassato il tetto della cattedrale. Alle 22 in punto le campane di Parigi, tutte insieme, hanno iniziato a suonare a lutto, per commemorare l’incendio che sta avvolgendo il tetto della chiesa madre della capitale francese.

Una buona notizia arriva alle 22.55 quando i pompieri di Parigi sono riusciti a “salvare e preservare la struttura” dell’edificio “nella sua globalita’”. Lo ha dichiarato sul posto il capo dei pompieri parigini, il generale Jean-Claude Gallet, comandante delle brigate dei pompieri di Parigi. “Si puo’ affermare che la struttura di Notre Dame e’ salvata e preservata nella sua globalita’”, ha detto Gallet. “Il fuoco e’ ormai a bassa intensita’”, ha ribadito da parte sua il segretario di Stato agli Interni Laurent Nunez, che comunque invita a rimanere “estremamente prudenti”. Nel frattempo, non si arresta il flusso di parigini e turisti che si recano come in pellegrinaggio in prossimita’ di Notre Dame. Tra le notizie frammentate che arrivano, secondo quanto riferito dal rettore della cattedrale, Patrick Chauvet, è in salvo la corona di spine di Cristo, che secondo la tradizione viene custodita a Notre-Dame e che e’ fra le sue reliquie piu’ preziose. Salva anche, secondo Chauvet, la tunica di San Luigi. Intanto, la Procura di Parigi ha reso noto di avere aperto un’inchiesta per danneggiamento colposo tramite incendio.

PARIGINI INCREDULI

“E’ orribile”, “una tristezza senza confronti”. Il dolore educato dei parigini che si recano a rendere omaggio a Notre Dame oltraggiata dalle fiamme e’ come un coro unanime: orrore e tristezza, e’ il sentimento sprigionato dal fuoco che ancora viola il tetto della cattedrale di Parigi. “Che tristezza senza confronti, non avrei voluto vedere mai una scena del genere”, dicono Eric e Letitia, una coppia di 50 anni circa arrivata a ridosso della chiesa perche’ “e’ giusto cosi’ “. “Provo una tristezza infinita, un trauma, il mio cuore e’ che se fosse finito sotto un martello pneumatico” tacconta, facendo il gesto del muratore quando imbraccia l’attrezzo per rompere un solaio, Michel, che adesso spera solo “che i pompieri spengano al piu’ presto l’incendio”, nella certezza pero’ che “Notre Dame tornera’ piu’ splendida di prima”. Angel invece e’ spagnolo, ha visto le fiamme dalla finestra di casa, nel sesto arrondissement, e ha deciso di scendere per vedere, “nella sua tragicita’, un evento storico”. “E’ orribile, mi duole vedere quanto sta accadendo, sono venuta fin qui perche’ non posso credere che Notre Dame potesse bruciare”, spiega Cecile, una ventenne parigina che fa un accostamento che lascia di stucco: nel vedere le fiamme avvolgere la sommita’ di Notre Dame, “sono stata assalita dalla stessa frustrazione e dal medesimo senso di impotenza provato durante gli attentati che hanno scosso le nostre citta’”.

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Il presidente Emmanuel Macron ha rinviato l’intervento di stasera in tv in cui avrebbe dovuto annunciare attese riforme a causa dell’incendio di Notre-Dame. “Notre-Dame di Parigi in preda alle fiamme. Emozione di tutta una nazione. Pensiero per tutti i cattolici e per tutti i francesi. Come tutti i nostri compatrioti, stasera sono triste di veder bruciare questa parte di noi”, ha detto Emmanuel Macron, arrivato alla cattedrale di Notre-Dame in fiamme. “Ve lo dico stasera, questa cattedrale la ricostruiremo, tutti insieme”, ha aggiunto con la voce rotta dall’emozione, davanti a Notre-Dame in fiamme. “E’ quello che i francesi aspettano, quello che la nostra storia merita”, ha proseguito, aggiungendo che “il peggio e’ stato evitato”, ma “la battaglia non e’ ancora vinta”.

“Seguo con angoscia le notizie dell`incendio che sta devastando in queste ore la cattedrale di Notre-Dame, tesoro storico che nei secoli ha custodito un eccezionale patrimonio artistico di immenso significato per la Francia, per l`Europa e per la cultura del mondo”. E’ quanto ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al suo omologo francese, Emmanuel Macron. “In queste ore drammatiche l`Italia intera si stringe con sincera amicizia e vivissima partecipazione al popolo francese. Il nostro pensiero va a quanti in queste ore si stanno adoperando, a tutti i livelli, per domare le fiamme e preservare, nella misura del possibile, questo straordinario simbolo di Parigi. Le giungano, signor presidente, le espressioni della solidarietà degli italiani tutti e mia personale”, ha aggiunto Mattarella.

“E’ cosi’ orribile vedere l’enorme incendio della Cattedrale di Notre Dame a Parigi”, scrive costernato su Twitter il presidente americano Donald Trump. “Forse gli aerei cisterna antincendio potrebbero essere utilizzati per spegnerla. Deve agire velocemente!”.

“Ho il cuore spezzato per la gente di Parigi dopo aver visto l’incendio alla cattedrale di Notre-Dame”: e’ il tweet della first lady americana Melania Trump che prima di intervenire ad un evento ha voluto un briefing con i suoi collaboratori per avere informazioni su quanto sta accadendo nella capitale francese.

La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha definito “terribile” l’incendio divampato nella cattedrale, invitando tutti i cittadini a rispettare il perimetro di sicurezza stabilito attorno alla cattedrale. “I vigili del fuoco stanno cercando di domare le fiamme, siamo mobilitati sul posto e in stretto collegamento con la diocesi di Parigi”, scrive Hidalgo sul suo account di Twitter.

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Nelle prossime ore “testimoniero'” al governo francese “da parte del governo italiano, ma anche del popolo italiano, l’estrema e commossa partecipazione a questo lutto perche’ io lo considero un vero e proprio lutto”. Lo afferma il premier, Giuseppe Conte, in collegamento telefonico con l’edizione speciale del Tg1. “Siamo di fronte a un simbolo della cristianita’, e’ monumento di riconoscimento dell’identita’ francese e si tutti coloro che amano i valori della civilta’ occidentale”, sottolinea.

“Da Parigi scene che spezzano il cuore”. Lo scrive sul suo account Twitter Greta Thunberg, l’attivista sedicenne che ha dato il via al movimento globale “FridaysForFuture” sui cambiamenti climatici, sopra il link del sito di Paris Match con le drammatici immagini dell’incendio della cattedrale di Notre Dame.

“Anni di lavoro” saranno necessari per ricostruire la cattedrale di Notre-Dame di Parigi, devastata da un incendio. E’ quanto stima il presidente della Conferenza episcopale francese, Eric de Moulins-Beaufort, citato da Le Figaro. “Occorreranno anni di lavoro”, ha dichiarato sul suo profilo Twitter, in cui ha ricordato che la Cattedrale “fa parte dei simboli degli sforzi di pace, bellezza, speranza”.

“La Santa Sede ha accolto con shock e tristezza la notizia del terribile incendio che ha devastato la Cattedrale di Notre Dame, simbolo della cristianita’ in Francia e nel mondo”. E’ quanto afferma il direttore ‘ad interim’ della Sala Stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti. “Esprimiamo vicinanza ai cattolici francesi e alla popolazione di Parigi e assicuriamo le nostre preghiere per i pompieri e quanti stanno facendo il possibile per far fronte a questa drammatica situazione”, ha aggiunto.

Anche il primo ministro britannico Theresa May sta seguendo con apprensione l’incendio che sta devastando la cattedrale di Notre-Dame di Parigi. “I miei pensieri sono con il popolo francese stasera e con i servizi d’emergenza che stanno combattendo contro il terribile incendio alla cattedrale di Notre-Dame”, ha scritto il capo del governo di Londra su Twitter.

Simbolo di Parigi dal 1163

In fiamme la cattedrale Notre Dame, simbolo del cattolicesimo e della storia di Francia che sorge sull’isola della Cite’, nel cuore di Parigi, monumento storico piu’ visitato d’Europa. Realizzata nello stile architettonico del primo periodo gotico, e’ una delle piu’ antiche cattedrali europee, che detiene un record di visite da circa 13,6 milioni di turisti e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, patrimonio dell’umanita’ dell’Unesco dal 1991. La prima pietra vene posta nel 1163, sul sito in cui sorgeva il tempio sacro dedicato a Santo Stefano, e l’idea dei progettisti era quella di creare un edificio in stile gotico unitario e monumentale. Le dimensioni superarono di gran lunga quelle delle chiese dell’epoca e per diversi motivi stilistici ed architettonici e’ diventata una costruzione d’eccezione, un unicum nella storia delle cattedrali gotiche. Ad esempio e’ l’unico edificio antico gotico ad avere archi rampanti al suo interno, inseriti successivamente per mantenere muri ritenuti troppo sottili quindi instabili. Il suo interno e’ strutturato in cinque navate, con doppie navate laterali, che rappresentava sicuramente un’eccezione per quei tempi. Sotto la balaustra della facciata vi sono le 28 Statue della Galleria dei Re, distrutte durante la Rivoluzione in quanto considerate simboli del dispotismo reale, ma poi ripristinate nel XIX secolo. Al centro della facciata occidentale il rosone con la Madonna che tiene in braccio Gesu’ tra due angeli.

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La sua imponenza cambio’ profondamente il volto del quartiere in cui e’ stata realizzata, a pochi passi dal Palazzo Reale. Del resto venne edificata grazie all’intervento finanziario della Corona e della chiesa francese. Nel corso dei secoli e’ stata oggetto di diversi interventi di restauro, a partire dal Rinascimento, con l’inserimento al suo interno di decorazioni barocche, di monumenti funebri e altari laterali, tipici di quell’epoca. Uno degli interventi piu’ significati e’ stato quello operato nel ‘600 per volonta’ di Luigi XVI e nel 1756 intervenne un altro ritocco a vetrate e pareti. In quanto simbolo del cattolicesimo francese, fu devastata durante la Rivoluzione, tra il 1789 e il 1799. Torno’ ad essere di proprieta’ della Chiesa solo nel 1801, in seguito al Concordato stipulato tra Papa Pio VII e Napoleone Bonaparte, ma era necessario un ampio restauro per riparare la devastazione subita e riportare la cattedrale in linea con l’originario stile medievale. Il suo decadimento era cosi’ avanzato che si penso’ seriamente di abbatterla. Fu anche grazie al romanzo “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo, grande estimatore della cattedrale, che l’attenzione per il venerando edificio torno’ a destarsi. Il programma di restauro fu avviato nel 1845 sotto la direzione di Viollet-le-Duc, che realizzo’ anche i famosi gargoyles, scatenando la sua fantasia. Al termine dei lavori, il 31 maggio 1864, Notre Dame venne consacrata ufficialmente.

Nei due secoli scorsi ci furono altri interventi strutturali di rilievo, sia all’interno che all’esterno. Nell’850esimo anniversario della fondazione, Notre Dame ha subito ulteriori migliorie, con l’introduzione di un nuovo e moderno sistema di illuminazione interna a Led. L’importanza di un edificio come Notre Dame per i parigini – e non solo per loro – si spiega con il fatto che qui si sono svolte in passato importanti riti civili, maestose ricorrenze religiose, cerimonie commemorative di personaggi illustri e funerali di Stato cosi’ come eventi politici di un certo spessore, a cominciare dalla prima Convocazione degli Stati Generali, nel 1302. Ma soprattutto l’incoronazione, celebrata il 2 dicembre 1804, di Napoleone ad ‘Imperatore dei francesi’, con una sfarzosa cerimonia raffigurata nella famosa tela di Jacques-Louis David, conservata al Louvre. All’interno di Notre Dame ci sono stati anche due suicidi: quello di un giovane intellettuale in esilio a Parigi nel 1931 e dello scrittore Dominique Venner nel 2013. Dal romanzo di Hugo hanno ha poi tratto ispirazione il film Disney del 1996 “Il gobbo di Notre Dame” e lo spettacolo teatrale del 1998 musicato da Riccardo Cocciante.

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