Prima fila tutta Ferrari, Vettel in pole

Prima fila tutta Ferrari, Vettel in pole
Maurizio Arrivabene (S), Team manager della Ferrari e il pilota, Sebastian Vettel
29 aprile 2017

La Ferrari conquista l’intera prima fila del Gp di Russia in programma domani sul circuito di Sochi. La pole position è di Sebastian Vettel. Seconda fila interamente Mercedes ma, questa volta, è Bottas a stare davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton. Poi in terza fila la Red Bull di Ricciardo e la Williams di Felipe Massa. La top ten chiusa con Verstappen, Hulkenberg, Perez e Ocon. Vettel torna in pole dopo Singapore 2015. Una prima fila tutta Ferrari che non si vedeva dal 2008 in Francia. Dunque, Vettel in pole position e due Ferrari in prima fila alla quarta tappa del Mondiale 2017 di Formula 1. Il tedesco ha centrato la prima posizione in griglia con il tempo 1’33”194, precedendo di appena 59 millesimi il compagno di squadra Kimi Raikkonen. La pole mancava alla Ferrari dal gran premio di Singapore del 2015 e anche in quell’occasione era stato Vettel a centrarla. Sul tracciato di Sochi la Rossa oggi è riuscita a relegare in seconda fila le due Mercedes: terzo il finlandese Valtteri Bottas, staccato di 95 millesimi, quarto Lewis Hamilton con un ritardo di oltre mezzo secondo. Dalla terza fila scatteranno la Red Bull dell’australiano Daniel Ricciardo e la Williams del brasiliano Felipe Massa. Settima piazza per Max Verstappen con l’altra Red Bull in una quarta fila completata da Nico Hulkenberg con la Renault. Nella top ten anche le due Force India di Sergio Perez ed Esteban Ocon. Una prima fila tutta targata Ferrari mancava dal gran premio di Francia 2008. Per Vettel è la pole position numero 47 in carriera, la seconda con il team di Maranello dopo quella di Singapore. Al termine delle qualifiche, il tedesco ha espresso tutta la sua gioia nel consueto ‘team radio’ con i box: “Yes, yes, yes!”, ha esclamato più volte. Poi, in italiano: “Grazie ragazzi, è stata un piacere questa macchina oggi”.

VETTEL “E’ veramente un piacere potermi sedere su questa macchina, spingere tranquillamente e andare al limite. E’ una sensazione fantastica e sono contento di poterla riprovare”. Sebastian Vettel si gode la pole position, che definisce “frutto del lavoro di squadra”, conquistata in Russia due anni dopo la prima volta con la Ferrari a Singapore. “Il primo tentativo del Q3 non è stato molto pulito da parte mia, quindi mi sono lasciato tutto all’ultimo e ho fatto un buon giro”, dice il tedesco riavvolgendo il film delle qualifiche. “Sapevo che sarebbe stata una battaglia ravvicinata e sono stato il primo a tagliare il traguardo. Ero stato più veloce di Kimi (Raikkonen, ndr) quindi sapevo di essere davanti in quel momento e ho aperto subito la radio chiedendo: ditemi cosa hanno fatto gli altri, fatemi sapere. Poi ho saputo che Valtteri (Bottas, ndr) non era riuscito a migliorare e quando ho ricevuto il messaggio che ero in pole sono andato al settimo cielo”, prosegue il driver di Heppenheim. “Devo dire grazie mille al team, la macchina oggi era fenomenale. E’ un grandissimo risultato avere entrambe le macchine in prima fila -dice allargando il discorso al secondo posto di Raikkonen-. Il compito principale lo abbiamo domani, ma intanto abbiamo fatto un passo importante. Siamo riusciti a migliorare e siamo molto contenti e orgogliosi, godiamoci questo momento ma tra un paio d’ore torniamo a pensare alla gara”.

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ARRIVABENE “Siamo molto soddisfatti, ma bisogna stare tranquilli. Oggi è stata una qualifica bellissima e sono contento perché abbiamo una macchina straordinaria, due piloti
straordinari e un team fantastico. E’ bello vederli sorridere, ma questa cosa durerà poco perché poi ci concentriamo sulla gara di domani”. Sono le parole di Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari, ai microfoni di Sky subito dopo l’exploit di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen che a Sochi hanno riportato due ‘rosse’ in prima fila per la prima volta dal 2008. Arrivabene sottolinea anche l’ottima performance di Raikkonen: “Kimi non è un pilota fermo, attenzione. Magari a inizio anno fatica un po’ a carburare, ma poi quando carbura il piede ce l’ha pesante. Ieri i ragazzi dicevano che la macchina li divertiva molto e quando un pilota si diverte vuol dire che la macchina è molto buona. Grazie al team, grazie ai tifosi ma ora voltiamo pagina e pensiamo a domani”, ribadisce Arrivabene, che poi si sofferma sui momenti decisivi delle qualifiche odierne. “Eravamo calmissimi, abbiamo imparato a fare i nostri programmi, a seguirli alla lettera e a uscire nei tempi prestabiliti, poi te la giochi. Abbiamo fatto i compiti. Ora gara da non perdere? Questa è la croce e la delizia della pole, poi hai l’obbligo di vincere”, riconosce Arrivabene. “E’ la responsabilità maggiore che hai, quindi ci vuole più concentrazione e più lavoro. Noi siamo tranquilli, faremo i compiti e domani vedremo. La Ferrari ha gestito nel Q2? Abbiamo due piloti bravi e anche furbi…”, conclude.

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HAMILTON “Con due Ferrari davanti domani la gara sarà molto difficile per noi, ma spero che non saranno troppo veloci e di poter competere con loro”. Lewis Hamilton è visibilmente deluso dopo le qualifiche del Gp di Russia dominate dalla Rossa. L’inglese, giunto a oltre mezzo secondo dal poleman Sebastian Vettel, scatterà dalla quarta posizione in griglia. “Il passo gara ieri era piuttosto negativo. Le Ferrari invece sono molto veloci anche sul passo gara e sul giro secco, come abbiamo visto oggi. Vedremo domani come riusciremo a misurarci con loro”, dice il pilota della Mercedes. “Perché ho faticato oggi? Non abbiamo ancora capito, altrimenti avremmo già risolto il problema. Nel terzo settore perdo mezzo secondo, quindi è lì il problema principale”.

RAIKKONEN “Ovviamente mi spiace non essere davanti, ma la doppietta per il team non è davvero male”. Kimi Raikkonen festeggia con queste parole la prima fila tutta rossa di  Sochi. “E’ andata molto meglio questo weekend rispetto alle qualifiche precedenti”, dice il finlandese riferendosi alla gara in Bahrain. “Oggi ho trovato un po’ di traffico nel giro di preparazione e questo non mi ha consentito di portare le gomme in temperatura. Ho cercato di recuperare all’ultima curva, ma il rischio non ha pagato. In ogni caso sono contento”, conclude Raikkonen.

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