Fincantieri, su Stx restano le distanze ma si cerca soluzione

Fincantieri, su Stx restano le distanze ma si cerca soluzione
2 agosto 2017

Sulla questione del controllo dei cantieri navali di Saint Nazaire prosegue il braccio di ferro tra Italia e Francia, ma si lavora per trovare una soluzione. Dopo la decisione del governo francese di nazionalizzare Stx, precedentemente affidata a Fincantieri al 66,6%, l’incontro tra il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire (foto sx), il suo collega italiano Pier Carlo Padoan (foto dx) e il ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda, ha certificato che le distanze restano. La proposta della Francia di un controllo congiunto al 50% di Stx, per la creazione di un grande polo navale europeo sul modello di Airbus nel settore aereo, non ha convinto il Governo italiano che tuttavia si è detto disponibile a trovare una soluzione da qui al 27 settembre, quando ci sarà il vertice italo-francese a Lione. In una nota congiunta al termine dell’incontro che si è percepito essere stato teso si legge infatti che “i governi italiano e francese esprimono la comune volontà di superare le differenze sull`equilibrio nella struttura del capitale di Stx”. Con tale obiettivo, prosegue la nota “la questione della struttura di capitale di Stx France sarà affrontata allo scopo di definire una soluzione reciprocamente accettabile nel corso del vertice bilaterale Franco-Italiano del prossimo 27 settembre. La quota di Fincantieri in Stx France verrà definita in linea con il suo ruolo industriale di guida. In questo periodo, il Governo francese si impegna a non aprire il capitale di Stx France ad altri soggetti e a considerare Fincantieri l`opzione preferita per il futuro della società”. Al termine dell’incontro infatti, Le Maire, ha ammesso che “le opinioni rimangono diverse”, aggiungendo però di avere “buone speranze” sulla possibilità di trovare una soluzione.

“Abbiamo deciso di esercitare il diritto di prelazione – ha aggiunto – per avere il tempo di trovare un buon accordo su Saint Nazaire. C’è il tempo per fare un accordo solido e durevole sui cantieri navali. Sono amico dell’Italia, amo il popolo italiano e l’Italia. Conosco l’Italia e capisco perfettamente lo reazione dell’Italia, ma ora la responsabilità politica è di superare le difficiltà”. Abbiamo perfettamente coscienza in Francia – ha poi detto Le Maire – dell’emozione che può suscitare la decisione assunta dal nostro governo sui cantieri navali, Voglio dire ai nostri amici dell’Italia che la soluzione è temporanea”. “Abbiamo constatato – ha precisato invece Padoan – che Italia e Francia presentano ancora differenze che non sono sanabili. Non possiamo accettare una proprietà al 50%. Ci sarà tempo da qui fino al 27 settembre, al vertice Italia-Francia a Lione per valutare se c’è la possibilità di colmare queste differenze. Lavoreremo di qui fino al vertice del 27 settembre per identificare una possibile soluzione. Non rinunciamo alla maggioranza italiana in Stx. Non si vede perché ai coreani fosse concessa una maggioranza dei due terzi e agli italiani non è permesso quello che era già acquistato in una procedura di asta”.

Sulla stessa linea il ministro Calenda. “Per ora le posizioni sono ancora distanti”, ha detto il responsabile per lo Sviluppo economico -. Per creare un grande gruppo navale – ha sottolineato Calenda – occorre fiducia reciproca e la premessa per ciò è di raggiungere una conclusione che rispetti gli accordi su Stx”. E che ci sia una volontà di arrivare a un accordo lo testimonia anche la giornata densa di incontri del ministro francese Le Maire che in mattinata è stato a Palazzo Chigi per parlare con il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al quale il ministro transalpino ha spiegato la proposta di creare un grande gruppo navale europeo attraverso la cooperazione tra i due paesi. “La nostra intenzione – ha spiegato Le Maire – resta la stessa: costruire con l’Italia un grande campione industriale europeo nel campo navale. Abbiamo deciso di lavorare assieme per costruire questa cooperazione. Abbiamo calendarizzato le discussioni sia sui cantieri di Saint Nazaire e sulla composizione del capitale, sia sulla cooperazione navale per i prossimi giorni. Ci siamo dati tempo fino al 27 settembre per costruire le basi della cooperazione per, lo spero, trovare una soluzione per Stx. Il summit del 27 settembre deve permetterci di porre le basi di questa cooperazione”. “Ho buone speranze – ha aggiunto Le Maire – che riusciremo a lanciare una cooperazione per costruire, nell’industria navale, l’equivalente di quello che abbiamo fatto nel settore aereo con Airbus e sarà motivo di orgoglio per l’Italia, la Francia e l’Europa tutta”.

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