Finlandia alle urne, europeisti in testa ma potrebbe servire una coalizione

Finlandia alle urne, europeisti in testa ma potrebbe servire una coalizione
14 aprile 2019

Circa 4,5 milioni di finlandesi oggi alle urne per rinnovare i 200 seggi del parlamento, dopo quattro anni di governo di una coalizione di centro-destra. Stando agli ultimi sondaggi, risultano favoriti i social-democratici, con il candidato Antti Rinne dato in leggero vantaggio rispetto alla formazione di estrema destra, Veri finlandesi, e al Partito della coalizione nazionale del premier uscente, che risultano testa a testa. Secondo i sondaggi, i partiti di sinistra potrebbero ottenere tra il 43 e il 45 per cento dei voti, rispetto al 37% del 2015. Dopo quattro anni di opposizione, i social-democratici sono dati al 19% delle intenzioni di voto; il partito del premier uscente, Juha Sipila, al 14% delle preferenze, e Veri Finlandesi, guidato da Jussi Halla-aho, al 16,3%.

A 56 anni, Antti Rinne, ex ministro delle Finanze, una carriera nel mondo del sindacato, ha fatto campagna elettorale contro le misure di austerità adottate dal governo uscente, e ha promesso di migliorare le condizioni di vita delle persone più anziane, aumentando di 100 euro le pensioni più basse. Tuttavia la sua corsa alla carica di premier potrebbe essere complicata dall’ascesa del partito di estrema destra, che ha fatto campagna elettorale sull’immigrazione a fronte di una serie di crimini commessi da cittadini stranieri. Le urne chiuderanno alle 18 italiane e i primi risultati sono attesi in tarda serata. Il leader del primo partito avrà il compito di guidare i negoziati per formare il governo, solitamente formato da coalizione di tre o quattro partiti. asknews

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