Fondi russi, Conte sconfessa Salvini. Vice ministro non cede a provocazioni, concentrato su manovra

Fondi russi, Conte sconfessa Salvini. Vice ministro non cede a provocazioni, concentrato su manovra
Giuseppe Conte e Matteo Salvini
15 luglio 2019

Il caso sui presunti fondi russi logora il governo. E fa vacillare la “fiducia” in Matteo Salvini espressa pubblicamente giorni fa dal premier Giuseppe Conte. Con una mossa inusuale, Palazzo Chigi ha diffuso una nota che smentisce uno dei punti cardine della ‘difesa’ del vicepremier. Questo il senso: e’ stato un consigliere di Salvini a sollecitare la presenza di Gianluca Savoini al Forum Italia-Russia con Putin e Conte. “Ho fiducia nel mio ministro Salvini ma dobbiamo trasparenza e per quanto mi riguarda ho reso un chiarimento che ho ritenuto doveroso”, ha dichiarato in serata Conte da Napoli. Non e’ a rischio, ha aggiunto, la tenuta del governo “perche’ Savoini non ha mai avuto incarichi di governo”, ha sottolineato il premier. “Lascio alla magistratura il compito di investigare”.

La linea di Salvini ai suoi è di non cedere a quelle che vengono considerate come “provocazioni” dei 5 stelle ma anche del Pd e delle forze di opposizione, in merito all’inchiesta sui presunti finanziamenti russi; mantenere la barra dritta, concentrati sul lavoro e sui problemi della “vita reale”. Dopo il weekend lontano da Roma con i comizi in Emilia-Romagna e l’iniziativa di stasera al Festival dei due Mondi di Spoleto, il segretario leghista viene descritto come assolutamente concentrato sui “problemi concreti”, come del resto scrive lo stesso ministro sui social, e soprattutto sull’appuntamento di oggi al Viminale dove incontrera’ “40 delegazioni, tra parti sociali e associazioni di categoria” per “preparare insieme” la manovra.

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“Non sara’ un incontro improduttivo ma un confronto cui Salvini e la sua squadra lavorano da mesi con tanti dossier specifici, da flat tax a infrastrutture, sul tavolo”, si sottolinea. “Forse e’ un po’ irrituale farlo al Viminale, come ha fatto notare Conte, ma e’ anche vero che nessuno, al Mise o a Palazzo Chigi, in un anno e mezzo – si ricorda – ha avviato un confronto cosi’ vasto, serio e strutturato”. Per quanto riguarda la vicenda ‘russa’ che vede coinvolto Gianluca Savoini, Salvini viene descritto “tranquillo”. “Ha la coscienza pulita, c’e’ un’inchiesta in corso: ha fiducia nell’operato della magistratura”, si sottolinea ancora. Il segretario leghista non vuole andare oltre nel commentare. E non risponde alle “provocazioni” di Luigi Di Maio che gli ha chiesto di riferire in Aula.

Cosi’ come non vuole entrare nel dettaglio sulla presenza di Savoini alla cena per Vladimir Putin offerta dalla presidenza del Consiglio a Villa Madama. L’invito a Savoini, partito dalla segreteria di Claudio D’Amico – consigliere di Salvini a Palazzo Chigi -, e’ liquidato nella Lega come una “iniziativa personale di D’Amico”. Che il dettaglio sia stato fatto trapelare da Palazzo Chigi non suscita di certo entusiasmo nel partito di via Bellerio. Ma l’indicazione e’ di non fare polemica su questo. “Attendiamo con fiducia gli esiti dell’inchiesta, sperando che si faccia in fretta”, si taglia corto. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intanto ha telefonato ai presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, chiedendo che il governo venga chiamato a riferire alle Camere, perche’ “ci vuole trasparenza assoluta”.

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