Ventitre imprese finanziate, di cui 10 start up, e 555mila euro erogati. Sono i primi dati del Fondo per il microcredito siciliano del Movimento Cinque Stelle comunicati dallo stesso movimento grillino. Il fondo, che al momento dispone di 1,1 milioni di euro, è stato reso possibile grazie alla scelta dei deputati regionali penta stellati di rinunciare a una parte del loro stipendio mensile, trattenendo per sé 2500 euro più rimborsi spese.
“Rispetto a un Governo regionale che fino adesso per le imprese non ha fatto nulla, abbandonandole al loro destino – ha detto il capogruppo all’Ars Valentina Zafarana – Noi abbiamo fatto un sacrificio di sobrietà e intelligenza, portando ai siciliani cose reali e non solo annunci. Non solo: abbiamo voluto che questo fondo fosse gestito da terzi, proprio per evitare qualunque legame con noi”.
Il Fondo serve come garanzia per l’erogazione dei fondi Jeremie e dei capitali messi a disposizione da Banca Etica , per un totale di 3,3 milioni di euro disponibili. “L’accesso è aperto a tutti – spiega il deputato M5S Giorgio Ciaccio – l’unica cosa che abbiamo richiesto è che i progetti presentati siano in linea con i nostri principi di etica”. Le richieste vanno presentate attraverso il sito www.microcreditosiciliano.it e devono essere accompagnate da un’illustrazione della propria idea imprenditoriale. Fino ad oggi, le richieste di informazione arrivate sono state 4.750 e 1.340 le richieste avanzate.
