I fischi dell’Olimpico tramutati in applausi, il brutto ko con la Spal cancellato dal rotondo 3-0 sul Cska Mosca. La Roma rialza la testa in Champions League, e con la doppietta di Dzeko e la rete di Under si prende il primo posto del girone in coabitazione col Real Madrid. Per i giallorossi si stratta della settima vittoria casalinga consecutiva nella massima competizione europea, con Di Francesco che in panchina non ha mai perso nelle otto gare davanti ai propri tifosi.
Buone notizie quindi per il tecnico, anche se le prossime tre partite tutte in trasferta (Napoli, Firenze e Mosca) diranno di piu’ sull’effettiva maturazione della squadra giallorossa. “La reazione c’e’ stata, la Roma ha dimostrato di esserci, e di essere anche compatta nonostante le critiche ricevute” sottolinea Di Francesco a fine gara, non riuscendo a dare una spiegazione al cambio di registro della squadra rispetto alla gara con la Spal: “Mi auguro che questa sia la strada da cui ripartire, quello che e’ successo sabato per me e’ stato inaspettato. Il calcio non ti permette mai di abbassare la guardia, ma ci teniamo stretta questa prestazione e dobbiamo migliorare con le piccole in campionato. C’e’ da lavorare tanto, questa squadra non ha avuto grande continuita’ ultimamente. Dobbiamo maturare e migliorare”.
Riguardo al protagonista della serata, Dzeko, il tecnico spende parole dolci: “Certo, se avesse segnato domenica sarebbe stato ancora meglio… E’ straordinario, quando sta in giornata riesce a far giocare la squadra. E’ un grandissimo professionista, prepara le partite al meglio poi nella giornata storta puo’ sembrare indolente. Magari poi di sera gli piace giocare un po’ di piu’, mi da’ questa sensazione”. Il diretto interessato si gode la serata ma ammette: “Ci serve piu’ continuita’, a me in primis. Con la Spal dovevamo vincere, abbiamo sbagliato partita, forse pensavo fosse facile, ma non lo e’ mai – ricorda il bosniaco -. Ora proveremo a vincere anche a Mosca, ma sicuramente e’ importante non perdere”. Cosi’ come e’ fondamentale non lasciare per strada altri punti in campionato.
“Quelle con Napoli e Fiorentina sono due trasferte difficilissime – ammette De Rossi – noi siamo indietro e non ci piace la classifica che abbiamo ma probabilmente ce la meritiamo. Il nostro percorso non e’ stato all’altezza delle qualita’ di questa squadra. Ma non tutto e’ perduto, ancora e’ presto, la prima posizione e’ parecchio lontana ma noi dobbiamo rientrare tra le prime 4. Dei cali di rendimento, piu’ che di concentrazione, sono abbastanza preoccupanti ed e’ quelli che dobbiamo evitare. Stasera pero’ ci tenevamo tanto, sia per la classifica sia per come era andata domenica, era importante reagire subito”.
