Frena l’economia di Eurolandia, cala indice fiducia imprese

Frena l’economia di Eurolandia, cala indice fiducia imprese
30 ottobre 2018

Gelo sull’economia di Eurolandia. Nel giorno in cui le stime dell’Istat frenano le prospettive di crescita dell’Italia, anche da Bruxelles arrivano notizie non confortanti su crescita e fiducia delle imprese nella zona euro. Le stime preliminari di Eurostat registrano un aumento del Pil dello 0,2% nel terzo trimestre dell’anno, ma il dato e’ decisamente al di sotto delle attese degli analisti. La crescita dei 19 Paesi dell’area euro, secondo l’ufficio europeo di statistica, ha rallentato rispetto al trimestre precedente quando si era attestato a +0,4%. Anche le attese degli analisti erano per un aumento dello 0,4%.

Su base annua inoltre, la crescita di Eurolandia segna un rialzo dell’1,7%, mentre le attese erano per una crescita dell’1,8%. Al dato di Eurostat si aggiunge il netto calo dell’indicatore del clima delle imprese a ottobre: secondo le stime della Commissione l’indicatore del clima delle imprese BCI per l’area euro ha subito un calo di 0,20 punti portandosi a quota 1,01. Le aspettative dei manager sugli ordini complessivi e quelli per le esportazioni e’ peggiorata in modo marcato. Si e’ registrato un calo, ma in misura minore, per le aspettative sulla produzione passata e sulle scorte di prodotti finiti. Le aspettative sulla produzione sono rimaste invece sostanzialmente invariate.

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In frenata anche anche l’indicatore del sentimento economico ESI, che ha subito un netto calo di 1,1 punti nella zona euro per attestarsi a quota 109,8, sempre secondo le stime pubblicate oggi dalla Commissione europea. Nell’Unione Europea a 28 l’indice ESI e’ sceso di 0,8 punti a quota 110,4. Tra le maggiori economie della zona euro, registrano il calo piu’ forte Germania e Olanda (-1,3), seguite dalla Francia (-1,2) e dall’Italia (-0,9). L’ESI per contro e’ in crescita in Spagna (+1,9). A livello settoriale, la fiducia nell’industria ha registrato il calo piu’ netto da marzo (-1,7), mentre il deterioramento piu’ significativo si e’ verificato nel settore del commercio al dettaglio (-3,2). In discesa anche la fiducia nel settore dei servizi (-1,1). La fiducia dei consumatori e’ rimasta sostanzialmente stabile (+0,2), cosi’ come quella nel settore delle costruzioni (-0,3).

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