Fronda contro riforme. Boschi, lunedì in aula

10 luglio 2014

La fronda azzurra contro il ddl Boschi non molla: 23 senatori di Forza Italia chiedono infatti il rinvio dell’incardinamento del provvedimento in aula. Il ministro, però, ha annunciato che lunedì il testo sarà in Senato.
“Alla luce della riunione dei gruppi parlamentari prevista con Silvio Berlusconi nei prossimi giorni, i sottoscritti senatori – hanno spiegato i frondisti – chiedono il rinvio dell’incardinamento in aula del testo di riforma del Parlamento allo scopo di ottenere il risultato unitario che vogliamo garantire al presidente Silvio Berlusconi e al processo di riforme urgenti che il Paese attende”. Queste le 22 firme: Aracri, Alicata, Bonfrisco, Bruni, Compagnone, D’Ambrosio Lettieri, D’Anna, Falanga, Fazzone, Liuzzi, Longo, Iurlaro, Milo, Minzolini, Pagnoncelli, Perrone, Ruvolo, Scavone, Sibilia, Tarquinio, Zizza, Zuffada.

Anche alla luce di questo documento, il capogruppo Romani ha convocato un’assemblea dei senatori per fare il punto. Un incontro al quale partecipa anche Denis Verdini: è altamente probabile che sia lui che Romani ribadiranno la posizione di Berlusconi ossia che Forza Italia deve mantenere la parola data e votare il provvedimento. 
Le riforme arriveranno in aula al Senato lunedì, ha annunciato il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi dopo il voto in commissione. Soluzione condivisa anche dalla Lega, come aveva detto poco prima Roberto Calderoli. Da parte del M5S lo spostamento a lunedì è “una proposta di buon senso”, “ostruzionismo costruttivo” perché “non ha senso forzare i tempi e portare oggi in aula il provvedimento per parlare soli 30 minuti e poi rimandare la discussione generale alla giornata di lunedì, hanno affermato in una dichiarazione congiunta i rappresentanti in commissione Affari Costituzionali al Senato Giovanni Endrizzi, Vito Crimi, Giovanna Mangili, Nicola Morra.

“La commissione ha approvato all’unanimità la proposta di rinviare a lunedì la discussione della riforma costituzionale in aula e ha deciso anche di votare oggi il mandato ai relatori”, ha dichiarato Boschi, lasciando la commissione Affari costituzionali del Senato. A chi le chiedeva se ci fossero problemi anche nella maggioranza sulla composizione del nuovo Senato, Boschi ha risposto: “No, no, stiamo seguendo un percorso, mancano poche ore e oggi verrà votato l’articolo sulla composizione del Senato e poi, come tutti gli altri, verrà ripreso in aula”.

“La soluzione più ragionevole e andare in aula lunedì alle 11 con la relazione sulle riforme sapendo che alcuni nodi andranno risolti dall’aula”, aveva detto Calderoli ribadendo la sua contrarietà all’emendamento Finocchiaro sulla composizione del Senato. “Nel testo presentato i consigli regionali non votano più i senatori perché vengono scelti dai capigruppo dei partiti, non c’è più neanche l’elezione indiretta – ha spiegato Calderoli -. Meglio quindi se ci prendiamo sabato e domenica per metterci un po’ di buon senso e lo risolviamo in aula da lunedì”. (TMNews)

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi anche:
Test psicoattitudinali per aspiranti magistrati: una svolta controversa
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti