Fuochi pirotecnici, brindisi e anche matrimoni collettivi. Milioni di persone in tutto il mondo, dall’Asia alle Americhe passando per l’Europa, hanno festeggiato l’arrivo del Nuovo Anno. Ad aprire le danze, il Pacifico. Sydney e’ stata la prima megalopoli a entrare nel 2018: un milione e mezzo di persone si sono riversate sulle rive della baia in una bella sera d’estate per il tradizionale spettacolo pirotecnico. La cascata arcobaleno di fuochi d’artificio lanciati dal famoso Harbour Bridge ha festeggiato anche la legalizzazione in Australia, qualche giorno prima di Natale, delle nozze gay. Molte le misure di sicurezza soprattutto a Melbourne, dopo l’attentato della settimana scorsa. In Asia, a Hong Kong un impressionante spettacolo di 10 minuti di fuochi d’artificio con le “stelle cadenti” dai grattacieli che si affacciano su Victoria Harbor. In Indonesia, a Giacarta, diverse centinaia di coppie hanno detto “si'” in un gigantesco matrimonio collettivo organizzato dal governo. A Dubai, il tradizionale spettacolo pirotecnico e’ stato sostituito da uno spettacoli di luci con laser sulla Burj Khalifa, la torre piu’ alta del mondo (828 metri), dove sono stati proiettati i colori – verde, bianco, nero e rosso – degli Emirati Arabi Uniti e anche il ritratto di Sheikh Zayed bin Sultan Al-Nahyandu, il fondatore della dinastia. Anche ad Abu Dhabi, il passaggio al 2018 e’ stato festeggiato con un spettacolare show pirotecnico. In Europa i festeggiamenti sono stati accompagnati da particolari misure di sicurezza.
A Parigi, nonostante la pioggia e il vento, diverse centinaia di migliaia di persone si sono riversate sugli Champs-E’lyse’es dove erano mobilitati 1.800 tra poliziotti e agenti in borghese; e dopo il conto alla rovescia, dall’Arco di Trionfo e’ partito il tradizionale spettacolo pirotecnico. A Londra, piu’ di 100.000 persone a vedere i fuochi d’artificio dalle rive del Tamigi; e come da tradizione, il Big Ben (nonostante attualmente in manutenzione e riattivato per l’occasione) ha suonato i dodici colpi di mezzanotte. Enormi le misure di sicurezza in Russia, dopo l’attentato della scorsa settimana in un supermercato a San Pietroburgo. A Mosca, i viali e le piazze sono stati illuminati da fuochi d’artificio spettacolari sopra le mura del Cremlino, In Germania, tradizionali festeggiamenti alla Porta di Brandeburgo a Berlino: dopo il caso dello scorso anno, erano stati allestiti spazi speciali per le donne che fossero eventualmente rimaste vittime di molestie sessuali o si sentissero minacciate. Capodanno blindato anche nelle principali citta’ italiane, malgrado l’assenza di segnali di minacce specifiche legate al terrorismo. Sorvegliate speciali le piazze: a Roma – dove la sindaca Virginia Raggi aveva vietato i botti con un’ordinanza – varchi contapersone e metal detector al Circo Massimo, dove si sono esibiti diversi artisti. Transenne e controlli rigorosissimi anche per il concerto di piazza Duomo a Milano, niente festa invece a piazza san Carlo a Torino dopo gli incidenti del giugno scorso in occasione della finale di Champions League. Misure di sicurezza elevate anche a piazza San Marco a Venezia, a piazzale Michelangelo a Firenze e a piazza Plebiscito a Napoli con prefiltraggio degli accessi e bottiglie di vetro e petardi off limits.
Massima sorveglianza in Turchia, ad un anno esatto dal tragico Capodanno del 2017, quando un attacco lascio’ 39 morti nella piu’ famosa discoteca di Istanbul, la Reina. Le autorita’ avevano vietato raduni nell’iconica piazza Taksim di Istanbul e in altre aree vivaci. A New York, blindata e congelata, centinaia di migliaia di persone hanno festeggiato l’arrivo del 2018 a Times Square, estasiati di fronte alla discesa della famosa sfera di cristallo negli ultimi secondi che hanno preceduto la fine dell’anno. Quest’anno l’ospite d’eccezione era Tarana Burke, fondatrice del movimento #MeToo contro le molestie sessuali, che, insieme al sindaco della ‘grande mela’, Bill de Blasio, ha attivato il pulsante Waterford Crystal e il cronometro un minuto prima della mezzanotte. Per New York, e’ stato il Capodanno piu’ freddo dal 1917, meno 12 gradi sotto zero. Inusuale come la bassa temperatura, e’ stata l’operazione di sicurezza resa necessaria i due recenti attacchi terroristici: una serie di strade chiuse, barricate e camion con sabbia erano l’asse del dispositivo di sorveglianza. Ogni persona che entrava nell’area di Times Square doveva passare attraverso due posti di blocco della polizia, esser perquisito e non poteva entrare con nessuna borsa o zaino. Ma tutto, per fortuna, e’ filato liscio.
