Sul vertice vigileranno 7mila uomini. Allarme sindancato polizia: non c’è un euro

Sul vertice vigileranno 7mila uomini. Allarme sindancato polizia: non c’è un euro
6 aprile 2017

Sul vertice del G7 di Taormina vigilera’ un apparato di sicurezza di 7.000 uomini, 4.000 tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza e 3.000 militari dell’Esercito Italiano, ma senza lo stanziamento di alcuna risorsa economica ad hoc da parte del governo: a denunciarlo e’ il Movimento dei poliziotti democratici e riformisti (Mp), dopo aver partecipato alla riunione operativa che si e’ tenuta a Roma presieduta da Armando Forgione, dirigente generale della Pubblica Sicurezza direttore dell’Ufficio Tep. “In queste condizioni”, ha avvertito il sindacato, “non solo non si puo’ lavorare ma non si puo’ garantire la sicurezza ne’ dei cittadini, ne’ dei potenti del mondo”.

Nel corso della riunione e’ stato comunicato che le singole amministrazioni della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri dovranno attingere ai loro fondi ordinari per garantire la sicurezza del Paese e degli ospiti di Stato del G7. “Una vera assurdita’”, commenta Alletto, segretario generale nazionale di MP, “considerato che l’evento non e’ nato dall’oggi al domani ma e’ in calendario da tempo. Per quanto riguarda la sola Polizia di Stato, l’amministrazione aveva chiesto al Governo uno stanziamento di 150 milioni di euro per far fronte alle esigenze tecnico logistiche e per coprire le ore di straordinario. Ma la risposta – prosegue – e’ stata negativa, o ancora peggio ci e’ stato comunicato di un fantomatico e generico impegno per un futuro stanziamento di risorse, una risposta irricevibile”.  Questi i numeri dell’apparato di sicurezza, tra servizi di ordine pubblico e vigilanza, secondo quanto riferito dalla nota di Mp: 7000 in totale gli uomini e le donne impegnati, 4000 tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza e 3000 appartenenti all’Esercito Italiano. Il dispiegamento dell’apparato di sicurezza sara’ attivo dal 20 al 31 maggio, mentre dal 10 al 31 maggio le frontiere verranno chiuse. La sicurezza marittima sara’ affidata a 550 operatori della Guardia di Finanza e alle moto d’acqua della Polizia di Stato. Per la logistica sono state stipulate convenzioni con ben 43 strutture alberghiere, tra Messina e Catania, che avranno la disponibilita’ di ospitare circa 3.500 uomini. Mentre una nave Gnv ormeggiata nel porto di Messina sara’ a disposizione per i 1300 aggregati.

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