Gaetano Miccichè il banchiere con passione calcio: occasione inaspettata

Gaetano Miccichè il banchiere con passione calcio: occasione inaspettata
Il presidente della Lega Calcio, Gaetano Miccichè
19 marzo 2018

Gaetano Miccichè è stato eletto oggi all’unanimità Presidente della Lega Serie A. Con l’acclamazione delle venti Società, Miccichè diventa quindi il secondo Presidente della Confindustria del pallone dalla sua nascita nel 2010, subentrando, nella carica, a Maurizio Beretta. Tra i due il passaggio non è stato diretto poiché le assise delle Società, a seguito della decadenza degli organi direttivi di Lega a marzo 2017, sono state gestite per un anno da un doppio Commissariamento, prima di Carlo Tavecchio ed attualmente di Giovanni Malagò, che resterà a guidare la Lega Serie A fintanto che la Governance non sarà interamente ricostituita. Al termine della riunione il Commissario Straordinario Giovanni Malagò ha sintetizzato l’esito del dibattito assembleare: “Oggi erano due i temi fondamentali all’ordine del giorno: il primo riguardava gli aspetti di modifica dello statuto della Lega Serie A per adeguarlo ai principi informatori della Federazione e queste piccole modifiche sono state approvate con 19 voti favorevoli e solo il Napoli contrario; il secondo era relativo alla nomina del Presidente e Gaetano Miccichè è stato proclamato all’unanimità Presidente della Lega Serie A. Oggi è stata una bella giornata, siamo arrivati ad una soluzione formidabile e voglio fare un grande in bocca al lupo a Miccichè, uomo di sport, appassionato e competente, e sarà un grande valore aggiunto”. Il nuovo Presidente, ha così commentato la sua nuova sfida: “Voglio ringraziare il Presidente Giovanni Malagò per avermi offerto questa opportunità del tutto inaspettata e ringrazio tutti i venti Presidenti delle Società per avermi votato all’unanimità. Sono molto orgoglioso ed emozionato, ma anche determinato per quello che dovrò fare”.

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“Ho sempre considerato lo sport una componente fondamentale della vita – ha aggiunto -. Il calcio è lo sport più noto e di riferimento in Italia e in Europa. Posso portare un contributo, insieme al nuovo amministratore delegato e al nuovo consiglio, di serietà e di capacità di coinvolgere tutti gli attori: dalle società, ai tifosi, agli sponsor, alla stampa per fare si che questo mondo del calcio diventi una grande realtà per perseguire gli interessi di tutti”, ha detto ancora Miccichè.  “Ci sono obiettivi quantitativi e qualitativi. Per quantitativi si intende maggiori profitti e ricavi, insieme a tutti dobbiamo trovare le soluzioni per valorizzare e sviluppare il calcio italiano”, ha proseguito. “Per obiettivi qualitativi, in Italia abbiamo qualcosa di unico: grandi squadre e grandi città, penso a Roma, Napoli, Milano, Torino, Venezia, Bari, anche se alcune non sono in Serie A, sono città non solo di calcio ma anche dove la gente ha voglia di andare. Sono valori che gli altri campionati non possono offrire, mettendoli insieme possiamo giocarcela”, ha ribadito Miccichè. “Per mettere d’accordo tutti non serve fare nulla di straordinario, ma semplicemente seguire le regole dello Statuto”, ha concluso. Affonda le radici nella Sicilia degli anni settanta la carriera del banchiere Gaetano Micchiche’, eletto oggi all’unanimita’ alla guida della Lega Serie A di calcio, dopo l’indicazione di Giovanni Malago’. La sua carriera si snoda nel gruppo Intesa Sanpaolo, dove dal 2016 e’ presidente di Banca Imi, ruolo che manterra’ anche dopo l’elezione alla guida della Lega, ma non ha mai nascosto, anche per motivi familiari, di strizzare l’occhio al mondo del calcio. Gaetano Micciche’ nasce a Palermo nell’ottobre di 68 anni fa in una famiglia della borghesia palermitana.

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Il padre, Gerlando, era un dirigente del Banco di Sicilia. Suo fratello Gianfranco e’ un politico italiano, presidente dell’Assemblea regionale siciliana e coordinatore di FI per l’Isola; l’altro fratello, Guglielmo, e’ stato vice presidente del Palermo; suo zio Luigi, invece, fu consigliere della stessa societa’ di calcio alla fine degli anni cinquanta. Laurea in giurisprudenza ha conseguito nel 1984 il master in business administration presso l’Universita’ Bocconi di Milano. Nel 1971 avvia la sua carriera presso la Cassa Centrale di Risparmio delle Province Siciliane raggiungendo la carica di responsabile della clientela corporate. Nell’aprile del 1989 e’ passa alla Rodriquez come Direttore Centrale Finanza. Nel novembre 1992 diventa direttore generale e successivamente liquidatore delegato della Gerolimich – Unione Manifatture. Dopo una serie di altri incarichi, nel giugno 2002 entra in Banca Intesa. Cinque anni dopo entra in Intesa Sanpaolo dove e’ stato direttore generale e membro del consiglio di gestione, responsabile della divisione corporate e investment banking fino al 2016 e amministratore delegato di Banca Imi fino a marzo 2015. Il neo presidente della Lega Serie A di Calcio e’ anche membro del consiglio di Rcs, societa’ per la quale ha avuto un ruolo di primo piano nella scala di Cairo. E’ componente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e del comitato scientifico del Politecnico di Milano. Il 31 maggio 2013 e’ stato nominato Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

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