Gay pride, Italia arretrata. Crocetta al corteo (video)

29 giugno 2014

E’ stata un successo l’Onda Pride, la declinazione italiana del “Gay pride”, andata in scena in dieci città. Migliaia di persone hanno manifestato ad Alghero, Bologna, Catania, Lecce, Milano, Napoli, Palermo e molte altre città per chiedere diritti e rispetto per gay, lesbiche, omosessuali e transessuali. Un’onda colorata che ha travolto le città per condividere non solo una giornata di gioia e di divertimento ma anche di riflessione sullo stato delle cose.

“La parata del Palermo pride, ancora una volta, e’ stata la piu’ affollata e partecipata d’Italia, tra le 10 citta’ coinvolte ieri nell’Onda pride: i palermitani hanno aderito in massa, mostrando il loro entusiastico supporto alle rivendicazioni della manifestazione”. E’ quanto comunica l’Arcigay, se condo la quale oltre 40.000 persone hanno partecipato alla manifestazione giunta alla sua quinta edizione. Al centro dell’edizione 2014 l’educazione all’affettivita’ ed il gioco senza stereotipi, intesi come unico mezzo possibile per prevenire l’omofobia, l’intolleranza, la violenza di genere, il bullismo. Dopo la parata, all’arrivo in piazza Verdi, gli interventi dei testimonial, delle istituzioni, degli attivisti: sul palco, su cui erano presenti il gonfalone della Regione e quello della Citta’, si sono alternati il governatore siciliano Rosario Crocetta, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Massimo Ghini, Mimmo Cuticchio, Paolo Patane’, Giulia Alagna, Tommaso Mazzara, Luigi Carollo, Massimo Milani, Francesca Marceca, Celeste Rizzo, Claudio Cappotto. Orlando e Crocetta hanno ribadito il loro impegno per i diritti civili. Crocetta ha ribadito che dall’autunno riparte l’iter delle leggi anti-discriminazione e per le unioni civili all’Ars. Orlando ha dichiarato che Palermo conferma il suo ruolo come riferimento internazionale per i diritti e le liberta’.

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