“Il gelato dopo il mare” e le cose da Custodire per Renzo Rubino

19 febbraio 2018

Un gran bel ritorno quello di Renzo Rubino sul palco dell’Ariston con il brano intimo “Custodire”, prodotto da Giuliano Sangiorgi. “Tratta il tema della separazione dei genitori e quindi mi sono inventato questo dialogo immaginario tra mio padre e mia madre”, ha spiegato Rubino in un’intervista ad askanews. Della sua terza partecipazione a Sanremo – nel 2014 con il brano “Ora” e nel 2013 nella sezione giovani con “Il postino (amami uomo) – il cantautore 29enne dice: “La cosa più bella che mi porto dietro sono i miei nonni sul palco il sabato sera che hanno ballato sulla mia canzone e poi una stanchezza”, aggiunge. E sulla copertina del suo ultimo lavoro “Il Gelato dopo il Mare” (Warner Music), di cui è uscito il repack con il pezzo sanremese e un secondo brano inedito dal titolo “Difficile”, c’è proprio lui, nonno Michele: “Lui è mio nonno, gli ultimi tre anni sono tornato a vivere in Puglia, a Martina Franca, in campagna mi sono dedicato ad altre cose come fare il contadino, mi sono dimenticato di fare musica e lui era la faccia di tutti i giorni, proprio della felicità, della serenità, in qualche modo rappresentava il mio disco, le mie belle giornate pugliesi”.

L’album è prodotto da Taketo Gohara (già collaboratore di Vinicio Capossela, Mauro Pagani, Negramaro) e sono tante le cose da custodire, secondo Rubino. “‘Il gelato dopo il mare’, il titolo è una di quelle cose che facciamo tutti e ci rende sereni nel momento in cui lo facciamo, sono una di quelle poche cose per cui vale la pena vivere e quindi gli affetti, la solidità, la terra, il mare…”. “Passioni fuori dalla musica… Mi piace dipingere tanto e quindi mi piacerebbe un giorno fare delle mostre con dei miei quadri e poi mi piace tantissimo il mare”. Rubino sta preparando il tour, organizzato da OTRlive, le prime date a maggio (il 21 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 24 maggio al teatro dal Verme di Milano): “La cosa più importante da fare sono i concerti dal vivo perché quella è la mia vera dimensione – ha anticipato – Saranno due concerti-spettacolo, intensi, dove in qualche modo non si ascolterà soltanto della musica ma in qualche modo si vedrà anche, è un vero e proprio spettacolo che stiamo costruendo in questi giorni”. Ultima tappa dell’instore tour il 21 febbraio a Milano alla Feltrinelli di Piazza Duomo 21/02 alle 18.30.

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