Germania, al via consultazioni tra Merkel e possibili alleati

Germania, al via consultazioni tra Merkel e possibili alleati
La cancelliera tedesca Angela Merkel
18 ottobre 2017

Sono passate tre settimane dalle politiche del 24 settembre in Germania e finalmente oggi si avviano i colloqui per la formazione di un nuovo governo, che potrebbe dar vita, per la prima volta a livello federale, a una coalizione “giamaica”, dai colori, rosso, giallo e verde, dei tre partiti che la costituirebbero. Alternative non ce ne sono, a parte un rinnovo della Grande Coalizione uscente, ipotesi però scartata dai socialdemocratici. Oppure il ritorno alle urne. I vertici della Cdu/Csu (cristianodemocratici e cristiano-sociali bavaresi) incontrano per colloqui preliminari dapprima i colleghi della Fdp, i liberaldemocratici, poi quelli dei Verdi. Il primo appuntamento è oggi, tra la cancelliera Angela Merkel, affiancata da pochi big del partito e il leader della Fdp, Christian Lindner. Segue l’incontro tra l’Unione e i Verdi. Domani, invece, a partire dalle 13:30, è previsto il faccia a faccia tra i tuoi partner minori, Verdi e Fdp: sebbene i due leader, Lindner e Cem Oezdemir, “si diano da tempo del tu” come scrive lo Spiegel, in campagna elettorale gli attacchi reciproci non sono stati da poco.

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Infine, venerdì, tutti e quattro i partiti si ritroveranno assieme per una “seduta plenaria” con gli staff. Merkel e il leader della Csu, Horst Seehofer, vogliono tirare un primo bilancio già sabato. Nell’agenda delle discussioni ci sono temi pesanti. Per fermare la marea populista guidata dall’AfD, Alternative fuer Deutschland, la Cdu e la Csu vogliono concentrarsi sulla politica sociale e sulla migrazione, poi la tenuta del sistema sociale tedesco, la digitalizzazione. Il tetto ai migranti, concordato tra Cdu e Csu è visto come fumo negli occhi dai Verdi, così come dirimente sarà la questione dei ricongiungimenti familiari per i rifugiati. Anche sul piano delle finanze ci sono delle divergenze, pur non così forti: Cdu e Fdp vogliono un alleggerimento del carico fiscale, i Verdi sono scettici. Per quello che riguarda la politica europea, i liberali non vogliono sentir parlare della proposta del presidente francese Emmanuel Macron di un bilancio unico europeo per l’Eurozona. Infine anche sull’istruzione ci sono differenze: Verdi e Fdp premono per consistenti nuovi finanziamenti, mentre l’Unione frena.

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