Germania, dopo sei mesi il governo. Firmato accordo su GroKo

12 marzo 2018

Sei mesi dopo le elezioni tedesche e un negoziato senza precedenti nella storia della Repubblica Federale, e’ arrivata la firma dell’accordo per un nuovo governo di Grosse Koalition. I leader di Cdu, Csu e Spd si sono detti ottimisti sul futuro del governo: “Abbiamo molto lavoro davanti a noi”, ha avvertito la cancelliera cristiano-democratica Angela Merkel, nella conferenza stampa congiunta con il presidente facente funzioni dei socialdemocratici, Olaf Scholz, e il leader cristiano-sociale, Horst Seehoferi. Merkel si e’ detta “ottimista” sul successo del quarto esecutivo sotto la sua guida. Scholz, futuro ministro delle Finanze, ha assicurato che l’accordo di coalizione “fara’ avanzare il nostro Paese, la societa’ e l’Europa”. Entrambi si sono impegnati a lavorare “per un’Europa unita” e, in particolare, per la “stabilizzazione dell’area euro”. Tutti hanno rinnovato la promessa di prosperita’: “Il benessere deve raggiungere tutti”, ha sottolineato Merkel. Seehofer ha parlato di un governo fatto “per la piccola gente”. “Siamo impegnati nell’obiettivo di dare un nuovo impulso verso l’Europa” con la “stabilizzazione della moneta unica” e della zona euro, ha detto la Merkel, che ha auspicato che si arrivi all’unione bancaria e ha confermato la validita’ del patto europeo di stabilita’ e di crescita. “Dobbiamo prendere il futuro dell’Europa nelle nostre mani”, ha aggiunto Scholz. Il GroKo, l’accordo di Grosse Koalition del governo tedesco, incoraggera’ gli investimenti dell’Ue e la cancelliera ha ricordato di esserne da tempo una sostenitrice, purche’ si individui una chiara definizione delle priorita’. In questo contesto Merkel si e’ impegnata a combattere la disoccupazione giovanile e ha sottolineato l’importanza per l’Ue di fare passi in avanti per soluzioni comuni al problema dell’immigrazione. La cancelliera, il cui governo nella scorsa legislatura, ha ricevuto oltre 1,3 milione di richiedenti asilo, ha elogiato la libera circolazione delle persone, ma ha sottolineato la necessita’ di rafforzare il controllo delle frontiere esterne dell’Unione e di concordare una politica di sviluppo volta a combattere all’origine le cause delle migrazioni. Molti dei grandi problemi dell’umanita’, dai cambiamenti climatici alla gestione dei flussi di rifugiati, non possono essere risolti da un solo Paese, ha avvertito la Merkel, difendendo la necessita’ di un’Europa che “condivida valori e agisca unita verso l’esterno” “in aree come la politica di difesa. I tre leader si sono impegnati a una politica di maggiore integrazione, una concessione alle politica delle ‘porte aperte’ del governo antecedente, assicurando pero’ piu’ sicurezza sociale. Merkel, che sara’ votata mercoledi’ dal Bundestag, ha anche annunciato che subito dopo andra’ a Parigi, a incontrare il presidente francese, Emmanuele Macron, per far progredire le proposte comuni su eurozona, politica migratoria e Difesa dell’Ue.

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