Giampaolo trema ma resta, non e’ in discussione

Giampaolo trema ma resta, non e’ in discussione
Marco Giampaolo
28 settembre 2019

”Tutti con Giampaolo”, e’ il motto che riecheggia in queste ore tra Milanello e Casa Milan. Lo dice esplicitamente Gianluigi Donnarumma (”siamo tutti con lui”), lo sussurrano i dirigenti rossoneri, pronti a garantire che il tecnico ”non e’ in discussione”. La rocambolesca sconfitta contro il Torino resta dura da digerire ma e’ la dimostrazione che qualcosa, forse, sta iniziando a cambiare: il Milan per un’ora e’ stato padrone del campo, ha costruito diverse occasioni, mancando pero’ di cinismo. I marchiani errori sotto porta – con Piatek e Kessie – non possono essere additati direttamente a Giampaolo, a cui la dirigenza riconosce di avere ancora una forte presa sul gruppo e per questo decisa a garantire ”tempo” e ”pieno supporto” al tecnico, assistito questa mattina dalla presenza all’allenamento di Maldini e Massara.

I numeri, pero’, sono impietosi: 3 sconfitte su 5 gare, appena tre reti segnate – di cui due su rigore – e la zona retrocessione piu’ vicina della zona Champions. Contro la Fiorentina non sara’ piu’ possibile sbagliare per non correre il rischio di scivolare ulteriormente nelle retrovie della classifica e perdere contatto dal quarto posto, secondo Donnarumma un ”obiettivo” alla portata di questo giovane Milan. La linea della societa’ dunque non cambia, anche per mancanza di valide alternative: i nomi di Spalletti e Allegri, al momento, sembrano fuori portata e la volonta’ forte della dirigenza e’ non cambiare tanto per cambiare. Fanno fede le parole di Maldini: ”La fiducia in Giampaolo e’ totale”. Il direttore tecnico azzarda un paragone scomodo, con la prima stagione al Milan di Arrigo Sacchi, salvato dall’esonero solo da un gol di Virdis a Verona.

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”Questi momenti ricordo che li abbiamo passati anche con Sacchi e dopo qualche mese sappiamo come e’ andata”. Per Giampaolo garantisce anche Donnarumma, la cui sbavatura sul primo gol di Belotti ha dato il via alla rimonta del Torino: ”Il mister e’ un grande allenatore, dispiace perche’ ieri abbiamo fatto una grande partita e non meritavamo di perdere. Siamo tutti con lui, e’ normale fare un po’ di fatica all’inizio con nuove idee e giocatori nuovi. Dobbiamo continuare a seguirlo, siamo tutti con lui. Le critiche sono giuste ma io ho le spalle larghe. Ho visto la squadra dare, e’ una sconfitta che brucia dopo una partita del genere. Oggi e’ una giornata buia, si e’ faticato a dormire”.

Ma il portiere azzurro suona la carica e spera in un’inversione di marcia nei risultati gia’ contro la Fiorentina: ”Dobbiamo fare una partita di carattere, essere aggressivi fin dall’inizio e fare la partita. Mi aspetto una grande gara, una grande mano dai nostri tifosi, sono sicuro che riusciremo a fare una grande partita. Prima o poi arrivera’ la partita della svolta che ci fara’ cambiare la stagione”. Se lo augura soprattutto Giampaolo: al Milan la fiducia senza risultati non puo’ mai essere eterna.

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