Giro d’Italia, Carapaz vince a Courmayeur ed è in rosa

Giro d’Italia, Carapaz vince a Courmayeur ed è in rosa
Richard Carapaz
25 maggio 2019

Numero dell’ecuadoregno Richard Carapaz che ha vinto la quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2019, da Saint Vincent a Courmayeur di 131 km. Carapaz ha vinto al termine di una tappa durissima in un percorso di saliscendi. Con la sua prestazione, Carapaz ha sconvolto la classifica generale, conquistando la maglia rosa ai danni di Polanc. Ma dietro Carapaz è stato vero spettacolo, con Vincenzo Nibali e Primoz Roglic (con Mikel Landa, Simon Yates e Miguel Angel Lopez) che si sono sfidati in salita senza esclusione di colpi. Alla fine, Yates è riuscito a scappare, arrivando secondo a 1’30” da Carapaz. Dietro di lui Nibali, che riesce a distanziare leggermente Roglic e si prende i 4″ di abbuono. L’ecuadoregno Carapaz, primo nella storia del suo Paese, balza in testa alla generale con 6″ su Roglic e 1’46” su Nibali.

IL GAVIA NON SI FARA’

“Abbiamo deciso, alla luce delle risultanze meteo dei prossimi giorni che danno un peggioramento e visto cosa ci dicono i meteorologi della Lombardia, che potremo fare il Gavia. C’e’ il rischio-slavine, riteniamo di prendere gia’ stasera una decisione, in modo da preorganizzare la tappa in modo corretto”. Lo ha detto il direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, in vista 16/a tappa, di martedi’ 28 maggio, da Lovere (Bg) a Ponte di Legno (Br), lunga 226 km. La frazione prevedeva il Gavia, Cima Coppi.

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“La tappa – ha poi aggiunto Mauro Vegni – subira’ un cambiamento sostanziale: abbiamo inserito la salita di Cevo, poi si passera’ da Mazzo, infine si tornera’ verso Edolo. Faremo l’Aprica dalla parte dura, ovvero dall’interno del paese, ma si fara’ il Mortirolo come previsto e si arrivera’ quindi a Ponte di Legno, che non avra’ dunque il doppio passaggio. La tappa risultera’ piu’ corta, e dunque di 190 km, con un dislivello di 4.800 metri. Sara’ una frazione comunque dura”. “Le autorita’ locali, che ringrazio, hanno fatto il possibile per sgomberare la strada, ma francamente era impossibile far passare la corsa”, ha aggiunto Vegni. “Non ho mai detto che avremmo fatto per due volte il Mortirolo – ha sottolineato il direttore del Giro d’Italia -. A questo punto la ‘Cima Coppi’ diventa il Passo Manghen, piu’ basso dell’arrivo a Ceresole Reale, ma il premio che verra’ assegnato non puo’ essere retroattivo”.

CLASSIFICA

Classifica generale del 102/o Giro d’Italia di ciclismo dopo la 14/a tappa, da Saint-Vincent a Courmayeur (Aosta), lunga 131 chilometri. 1. Richard Carapaz (Ecu) in 58h35’34” (km percorsi 2.346,6, media 40,046 km/h) 2. Primoz Roglic (Slo) a 00’07” 3. Vincenzo Nibali (Ita) a 01’47” 4. Rafal Majka (Pol) a 02’10” 5. Mikel Landa (Spa) a 02’50” 6. Bauke Mollema (Ola) a 02’58” 7. Jan Polanc (Slo) a 03’29” 8. Pavel Sivakov (Rus) a 04’55” 9. Simon Yates (Gbr) a 05’28” 10. Miguel Angel Lopez (Col) a 05’30” 11. Ilnur Zakarin (Rus) a 06’04” 12. Davide Formolo (Ita) a 08’21” 13. Mikel Nieve (Spa) a 10’20” 14. Tanel Kangert (Est) a 11’21” 19. Valerio Conti (Ita) a 21’12”.

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