Gli scienziati di tutto il mondo al capezzale dell’Artico (video)

Gli scienziati di tutto il mondo al capezzale dell’Artico (video)
10 novembre 2015

Riduzione della banchisa, scioglimento del permafrost e comparsa di specie animali sinora sconosciute. Il Polo Nord, l’Ultima Thule delle leggende nordiche, la terra di Babbo Natale dei racconti d’infanzia, sta vivendo uno sconvolgimento epocale. Ma per gli scienziati si tratta di uno straordinario laboratorio en plein air per tenere sotto controllo i cambiamenti climatici prossimi venturi sull’intero pianeta. Ferro di lancia itinerante di questa costante azione di monitoraggio è il rompighiaccio “Amundsen”, in perlustrazione nelle acque del Grande Nord per registrare queste drammatiche trasformazioni. Nel cuore della notte glaciale, sul ponte anteriore dell’Amundsen sagome illuminate dai riflettori effettuano una raccolta a diverse profondità delle acque dell’Oceano artico attraverso i computer di bordo che controllano un’attrezzature complessa e hi-tech da oltre 200 mila dollari. “Preleviamo dei campioni di acqua e li analizziamo per rintracciare tracce di metalli, ferro, manganese, alluminio e isotopi vari” spiega Manuel Colombo, ricercatore dell’Università della Colombia britannica. Studiare la composizione dell’Oceano Artico permette ai ricercatori di comprendere l’evoluzione delle correnti marine alla luce degli effetti del global warming. “I cambiamenti nell’Artico hanno un’influenza che si spinge ben al di là del perimetro artico e provocano effetti diretti sull’Atlantico settentrionale e da qui su tutto l’ecosistema oceanico” sottolinea Roger François, responsabile delle missioni scientifiche a bordo dell’Amudsen. La fusione della banchisa polare e dei ghiacciai del Polo Nord scarica immense quantità di acqua dolce in tutto il sistema marino globale. E gli scienziati temono che ciò modifichi la circolazione delle correnti marine e che, a lungo termine, possa impedire il trasferimento del calore tra l’Equatore e i Poli, un effetto devastante che renderebbe la vita sulla Terra impossibile. Uno scenario già verificatosi un miliardo di anni fa.I dati raccolti dall’Amudsen sulla cavia da laboratorio artica non lasciano spazio a dubbi: il riscaldamento climatico si è ormai innescato, forse ineluttabilmente, e sta accelerando. (Immagini Afp)

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