Gli Usa allentano le restrizioni verso Cuba, ma l’embargo resta

Gli Usa allentano le restrizioni verso Cuba, ma l’embargo resta
16 gennaio 2015

Si apre ufficialmente una nuova pagina nelle relazioni tra Stati Uniti e Cuba. Per i cittadini statunitensi sarà più facile viaggiare nell’isola caraibica. Dopo più di mezzo secolo il governo di Washington allenta alcune restrizioni tra i due paesi dopo l’annuncio nel dicembre 2014 da parte del presidente Barack Obama. Resta ancora in vigore l’embargo imposto dall’ex presidente Usa Dwight Eisenhower dopo la rivoluzione cubana che portò al potere i fratelli Castro. Sarà il Congresso a decidere se rimuoverlo, come auspicato dall’amministrazione Obama. Adesso i turisti americani che si recheranno sull’isola, ufficialmente ancora comunista, potranno utilizzare carte di credito e contanti a patto che non riportino in patria beni per un valore superiore ai 400 dollari, di cui solo 100 in alcol o tabacco. Le nuove regole permetteranno inoltre agli operatori di telecomunicazione e a istituzioni finanziarie di fare affari con L’Avana. Gli americani potranno inviare denaro sull’isola fino a 2.000 dollari ogni tre mesi, ben oltre il limite precedente di 500 dollari. La svolta è stata accolta con favore dai cubani. “Abbiamo aspettato anni, ricorda una donna. Nel frattempo, tutto il male che poteva arrivarci ci è arrivato. Da ora, non potrà che migliorare”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la controparte americana, come spiega un turista di New York. “Tutto ciò che serve a riavvicinare i nostri due paesi è una cosa magnifica e spero che potremo diventare buoni amici dato che siamo così vicini. Spero che diventeremo amici di Cuba come lo siamo del Canada”. Fanno gola, tra l’altro, i prodotti tipici dell’isola, come sottolinea uno studente di Boston. “Quando ho saputo la notizia, ho pensato che fosse fantastico. Adesso voglio portarmi a casa dei sigari, se posso. E magari anche qualche bottiglia di rum”. (Immagini Afp)

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