In Gran Bretagna bimba cristiana in affido a musulmani. Il movimento Moige: “E’ inaccettabile”

28 agosto 2017

Una bambina cristiana di cinque anni è stata affidata dalle autorità del distretto londinese di Tower Hamlets prima ad una, poi a una seconda famiglia musulmana. Gli affidatari in entrambi i casi l’hanno incoraggiata a parlare l’arabo. Nella prima famiglia, la padrona di casa indossava il Niqab. Nella seconda le donne usano il burqa quando escono. L’affido della bambina a famiglie musulmane è stato deciso contro la volontà della famiglia di origine. Il Times racconta che alla bambina, arrivata a casa della prima famiglia affidataria, è stato tolta una catenina col crocifisso e vietato mangiare pietanze contenenti maiale. Un funzionario dei servizi sociali racconta che la bambina è molto provata, piange spesso e si lamenta che nelle case ove è ospitata “non si parla inglese”.

Leggi anche:
La Giulietta di Enrico Mattei esposta di fronte a Palazzo Chigi

Per il Moige, il fatto è definito “inaccettabile sul piano dei diritti dei minori e dei genitori” e “lo Stato non può schiacciare i diritti dei suoi cittadini”. Per il Movimento italiano genitori, “siamo dinanzi ad una vicenda inaccettabile sia sul piano dei diritti del minore sia dei genitori che hanno procreato la bambina”, che “ogni bambino ha diritto a vivere all’interno della famiglia che lo ha generato, ma, se le condizioni non consentono ai genitori di accudirlo, è dovere dello Stato affidarlo ad una famiglia con caratteristiche valoriali simili, anche sul piano religioso”. E “questi elementari diritti non possono essere elusi, in quanto attengono ai diritti fondamentali del fanciullo”. “Spiace – conclude il Moige – che in Gran Bretagna, dopo il tristissimo caso del piccolo Charlie, assistiamo a questo nuovo episodio di abuso di potere dello Stato sui genitori, che affida una bambina a persone con valori religiosi completamente diversi da quelli della famiglia originaria”.

Leggi anche:
Accordo Russia-Ucraina: 48 bambini sfollati per la guerra tornano a casa

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti