Il Grande vertice: Erdogan, Putin, Macron e la Merkel il 27 a Istanbul

Il Grande vertice: Erdogan, Putin, Macron e la Merkel il 27 a Istanbul
In primo piano, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan
19 ottobre 2018

Un vertice sulla Siria al massimo livello politico tra Turchia, Russia, Francia e Germania si terrà il 27 ottobre a Istanbul. L’annuncio arriva dal portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin, citato dal sito del quotidiano ‘Yeni Safak’.

Al summit parteciperanno il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il presidente russo, Vladimir Putin, il presidente francese, Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca, Angela Merkel. Il vertice si focalizzerà sulla situazione a Idlib, ultima roccaforte dell’opposizione in Siria, e sul “processo politico” che dovrebbe portare a una soluzione del conflitto che ha devastato il Paese dal 2011, ha affermato Kalin.

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A Parigi, l’Eliseo ha confermato la presenza di Macron a questo summit. “La Francia intende principalmente sostenere il mantenimento del cessate il fuoco nella provincia di Idlib al fine di evitare una catastrofe umanitaria e una nuova massiccia ondata di rifugiati, e l’effettivo avvio di un processo politico inclusivo”, ha detto fonte alla presidenza francese. “Questi due obiettivi saranno al centro delle discussioni tra i capi di Stato e di governo”.

La Russia, alleata del presidente siriano Bashar al-Assad, e la Turchia sostenuta dai ribelli, hanno siglato un accordo il 17 settembre per istituire una zona “demilitarizzata” che separa i territori insorti di Idlib dalle zone circostanti detenute da Damasco. Il termine ufficiale per la creazione di questa zona cuscinetto è scaduto lunedì e le due potenze sono ottimiste, anche se sul campo alcune disposizioni dell’accordo non sono state rispettate.

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La Germania, dal canto suo, attraverso una portavoce del governo tedesco, ha confermato la presenza della cancelliera tedesca Angela Merkel al vertice. “Il governo federale vede la Russia come alleata del regime di Assad, come un partner con una responsabilita’ molto particolare”, ha detto la portavoce. “Allo stesso tempo, anche la Turchia, con l’accordo di Sochi con la Russia, ha assunto una responsabilita’ molto particolare”.

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