Greenpeace a Palermo, no alle trivelle

5 luglio 2014

Una decina di attivisti di Greenpeace ha inscenato una simulazione di disastro petrolifero sulla spiaggia di Mondello, a Palermo, per denunciare il pericolo che corre il mare siciliano dopo la firma lo scorso 4 giugno di un protocollo di intesa tra la Regione Sicilia e Assomineraria, Eni, Edison e Irminio per lo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio nel Canale di Sicilia.Gli attivisti, si legge in un comunicato dell’organizzazione, “hanno smascherato lo scandaloso voltafaccia del presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta” esponendo uno striscione con la scritta: “Un mare di bugie – Crocetta regala il nostro mare ai petrolieri”. Solo due anni fa, ricorda Greenpeace, “l’allora candidato alla presidenza della Regione Sicilia Rosario Crocetta firmava il nostro appello contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia”. Greenpeace ha anche organizzato per il 5 luglio a bordo della Rainbow Warrior, ormeggiata nel porto di Palermo, un evento per denunciare i rischi dei progetti di trivellazione invitando i sindaci della costa siciliana a intervenire per proteggere il proprio mare.

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