Ci sarà Lewis Hamilton in pole position nel Gp della Malesia. In una qualifica che ha visto l’uscita di Vettel in Q1 per un problema alla Power Unit (partirà ultimo), il tedesco della Mercedes ha fermato il cronometro in 1’30″076, davanti a Kimi Raikkonen, secondo con soli 45 millesimi di ritardo e alla Red Bull di Verstappen, lontana di oltre quattro decimi. In quarta posizione l’altra Red Bull di Ricciardo che chiude davanti alla Mercedes di Valtteri Bottas. Ancora una buona prestazione ler Esteban Ocon che con la sua Force India è sesto davanti alla McLarend i Vandoorne. Chiude la top ten la Renault di Hulkenberg, la Force India di Perez e la McLaren di Alonso.
HAMILTON Lewis Hamilton, dopo la vittoria nell’ultima gara si prende anche la pole nel Gp della Malesia, approfittando dei problemi alla Power Unit di Sebastian Vettel che nelle prove libere aveva dimostrato di essere veloce su questa pista. “In verità non sapevamo di come sarebbe potuta andare qui – spiega il pilota inglese della Mercedes – è un peccato per quello che è successo a Vettel perché qui ha dimostrato di poter andare molto forte. Noi però siamo riusciti a svoltare la situazione grazie al grande lavoro degli ingegneri. La macchina mi ha dato grandi sensazioni e sono grato ai miei ragazzi. La gara però è molto lunga, sappiamo che qui è sempre molto dura, la Ferrari sembra veloce e pure la Red Bull ha mostrato un buon passo. Vediamo di fare una buona partenza e ottenere il massimo” conclude.
RAIKKONEN A Kimi Raikkonen è sfuggita la pole nelle qualifiche del Gp di Malesia per 45 millesimi, a causa di un’entrata non perfetta nell’ultima curva. Il pilota della Ferrari partirà in seconda posizione alle spalle di Lewis Hamilton: “Alla fine è andata bene, ma quando ti fermi a così poco è sempre una delusione. In un giro ci sono sempre dei punti in cui puoi migliorare, ma la macchina è andata bene in tutto il week end e siamo ottimisti. Qui c’è tanta strada fino alla prima curva, spero di fare più di 100 metri in gara, sarà importante fare una buona partenza e arrivare bene alle prime due curve, che sono molto strette. Questa volta non vorrei essere colpito di nuovo” conclude.
