Hamsik, panchina? Ancelotti mi ha avvertito prima

Hamsik, panchina? Ancelotti mi ha avvertito prima
Marek Hamsik
6 settembre 2018

Lontano dai riflettori, nell’isolamento del Centro Tecnico di Castel Volturno, Ancelotti e quel che rimane della rosa cercano di ritrovare smalto e concentrazione dopo la batosta di Genova. Gli allenamenti filano via senza intoppi e senza che filtrino notizie o commenti relativamente alla situazione non proprio piacevole determinata dal cappotto subito dalla Sampdoria. Se a Castel Volturno si tace, pero’, alcuni degli 11 Nazionali del Napoli, impegnati in varie parti del mondo fanno sentire la propria voce e in qualche caso non mancano sia pur vaghe venature polemiche. E’ il caso di Marek Hamsik che dal ritiro della Nazionale slovacca spiega pubblicando un commento sul proprio sito che ”l’esclusione dal match contro la Sampdoria di domenica e’ stata una decisione del tecnico Ancelotti”.

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”Prima della partita – racconta lo slovacco – mi hai chiamato e mi ha detto che avrebbe apportato alcune modifiche alla formazione e mi sono trovato in panchina”. ”E’ stata la nostra prima sconfitta – conclude Hamsik – ma sappiamo che non e’ sempre possibile rimontare le partite, ci eravamo gia’ riusciti due volte, ora abbiamo fallito. Dobbiamo migliorare l’approccio alla partita”. Dalla Spagna Raul Albiol, tonato in Nazionale a 33 anni, commenta piu’ in generale il campionato italiano.

”Sara’ difficile – dice ai media spagnoli – che Cristiano Ronaldo faccia 40 gol in serie A. Il Calcio italiano e’ diverso da quello che si gioca in Spagna. Certo con l’arrivo di CR7 il Calcio ne ha guadagnato e ora c’e’ molto piu’ interesse per la competizione”. Parlando di se stesso, il difensore azzurro dice: ”Dopo tanto tempo e’ normale che non te l’aspetti ma devi sempre sfruttare l’occasione se ti capita. Luis Enrique e’ stato molto chiaro e questa e’ la cosa piu’ importante. Dobbiamo adattarci presto alle sue idee”.

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C’e’ anche chi, dal ritiro della Nazionale italiana, parla del Napoli, anche se non fa piu’ parte di quella squadra. E’ Jorginho che riserva alla citta’ e ai tifosi parole al miele. ”La Premier – dice l’italo-brasiliano – e’ bella e mi piace molto giocarla ma mi mancano il sole, il cibo e il calore di Napoli e sara’ cosi’ sempre”. ”Se e’ stato il Napoli a cedermi o io a chiedere di andarmene? E’ stato un insieme di cose – osserva Jorginho – Non conta solo la volonta’ del calciatore ma anche quella della societa’. Diciamo che abbiamo trovato un accordo per il bene di tutti”.

Il regista del Chelsea e dell’Italia non fa mancare un commento sul campionato che ha appena lasciato: ”La Juve – dice – parte sempre favorita, a maggior ragione con l’arrivo di Cristiano Ronaldo, ma io non parlerei di crisi del Napoli. Lo dico pero’ da tifoso che lo segue con affetto da lontano. Non dimentichiamoci che col cambio di allenatore c’e’ una gestione diversa in tutto”.

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