I Papi Giovanni e Wojtyla saranno canonizzati. Pronte le piattaforme digitali, festa in “app” e “3D”

19 aprile 2014

Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II saranno canonizzati il 27 aprile. Pronte le piattaforme digitali. Scaricabile l’applicazione “santo subito”

l conto alla rovescia è cominciato e la macchina organizzativa è in piena attività per allestire un evento unico come la canonizzazione di due Papi amatissimi, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, che richiamerà a Roma milioni di fedeli. Sette, secondo il Comune, mentre “il Vaticano – ha detto il portavoce padre Lombardi – non fa previsioni. Certo, ai polacchi che ci telefonano diciamo di venire, che Roma saprà accoglierli…”. Ieri prima tappa di avvicinamento al 27 aprile con il cardinale vicario Vallini che ha ribadito il carattere spirituale della celebrazione. “È la festa della santità. C’è un filo rosso che unisce i due vescovi di Roma che tanto hanno amato questa città: la loro fede come modello di vita cristiana e umana. Entrambi hanno indicato a tutti i cristiani una meta: Roncalli con l’indizione del Concilio Vaticano II chiamando con grande coraggio e fede la Chiesa a rinnovarsi; Wojtyla impegnandola lungo le tante vie nuove della fede e della pastorale”.

Una cerimonia che in qualche modo potrebbe vedere sul sagrato di San Pietro ben quattro Pontefici. Oltre alle reliquie dei due nuovi santi, Padre Lombardi ha spiegato che alla celebrazione, che sarà presieduta da Francesco, “è normale che sia invitato il Papa emerito Benedetto. Vedremo se se la sentirà di essere presente”. Gli arazzi saranno gli stessi utilizzati per le beatificazioni. Una canonizzazione inevitabilmente “social” ma con due eventi molto significativi, come ha spiegato il responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato, mons. Walter Insero. Il primo “sarà l’incontro del 22 aprile alle 20.30 con i giovani a S. Giovanni. Presiederà il card. Vallini e interverranno i postulatori mons. Oder e padre Califano, seguiti da una catechesi di don Fabio Rosini. Sabato 26 ci sarà invece una veglia di preghiera: tutte le chiese del centro saranno aperte con la possibilità di confessarsi e in 11 chiese l’animazione liturgica sarà garantita in diverse lingue” compreso l’arabo. “Si alterneranno brani biblici e testi dei due santi, perché ci interessa capire qual è il segreto della loro santità. È la notte della misericordia, in cui sarà possibile sperimentare la tenerezza di Dio”.

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Già pronte alcune piattaforme digitali, a cominciare dal sito ufficiale “www.2papisanti.org” per ora fruibile in italiano ma presto anche in inglese, francese, spagnolo e polacco. Per Giovanni Paolo II sono attivi profilo Twitter (https://twitter.com/santowojtyla), pagina facebook (https://www.facebook.com/PapaGiovanniPaoloIIpaginaufficiale) e canale Youtube. Nei prossimi giorni sarà disponibile l’applicazione gratuita “Santo subito” in quattro lingue. Infine, il progetto “2popesaints” nato grazie alla collaborazione con una classe di studenti specializzandi in Scienza della comunicazione della LUMSA. Un “Social Media planning” per far conoscere ai giovani la vita, l’insegnamento e la testimonianza di fede di questi due nuovi santi, con un tema al giorno a partire dal 6 aprile.

Non mancano le testimonianze concrete di carità. E se a Roma la diocesi non farà altro che continuare le migliaia di azioni già intraprese (dal fondo antiusura alla Cittadella della Carità, dal sostegno a famiglie senza casa alle mense), a Bergamo sono state scelte alcune opere mirate. Due i progetti internazionali, per Haiti e la diocesi di Lezhë in Albania. A Bergamo la trasformazione di una caserma dismessa in luogo di accoglienza per i più poveri. Poi l’aiuto alle famiglie colpite dalla crisi, con i sacerdoti che devolveranno un mese di stipendio e la vendita di immobili della diocesi. Infine borse di studio per i giovani. (Il Tempo)

 

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