Identificati i resti di Amelia Earhart, la leggendaria aviatrice statunitense

8 marzo 2018

I resti umani trovati nel 1940 sull’isola di Nikumaroro, nell’Oceano Pacifico, appartenevano, con molta probabilità, proprio ad Amelia Earhart, la leggendaria aviatrice statunitense, la prima donna a compiere la traversata dell’Oceano Atlantico, scomparsa nel 1937 mentre sorvolava il Pacifico, nel suo tentativo di compiere il giro del mondo. La notizia, diffusa l’8 marzo 2018, proprio nel giorno in cui si celebra la festa della donna, trova riscontro in una nuova analisi pubblicata sulla rivista Forensic Anthropology e condotta da Richard Jantz, professore di antropologia dell’Università del Tennessee. Quei resti inizialmente erano stati attribuiti a un uomo, ma le nuove analisi hanno rivelato che le ossa (nel frattempo andate perdute) appartenevano “più probabilmente” a “una donna di origini europee” e che, per dimensioni e conformazione, presentano “più corrispondenza con Amelia Earhart che con il 99% degli individui, in un largo campione di riferimento”. Amelia Earhart scomparve nel 1937 in prossimità dell’isola di Howland, mentre tentava di fare il giro del mondo in aereo insieme al navigatore Frederick Noonan. La sua scomparsa è uno dei misteri più appassionanti del Ventesimo secolo e, in questi decenni, si sono susseguite diverse spedizioni per trovare i suoi resti. Nel 2009 è uscito al cinema il film ‘Amelia’, con protagonista Hilary Swank, che ripercorre la vita delle celebre pioniera dell’aviazione declinata al femminile.

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