Imparare le buone maniere in scuole di perfezionamento svizzere

13 luglio 2017

Da oltre 60 anni qui si impara a conversare, mangiare, apparecchiare e ogni aspetto del bon ton: l’Institut Villa Pierrefeu in Svizzera, è globalmente considerato “l’università” delle buone maniere per giovani rampolli delle famiglie nobiliari e delle grandi dinastie industriali. Quest’accademia, che ha visto passare illustri studentesse come Lady D e la sua “rivale” Camilla, la regina Anna Maria di Grecia e Carla Bruni è gestita da Madame Viviane Neri. “Penso che la gente dopo due generazioni in cui l’etichetta è stata considerata inutile abbia bisogno di riscoprire le buone maniere. Quando le persone condividono gli stessi codici di comportamento i rapporti sono più semplici e si evitano gravi errori” spiega Madame Neri.

A frequentare gli esclusivi corsi sono prevalentemente signorine bene, ma negli ultimi anni la scuola ha aperto le porte anche agli uomini. Da qualche tempo poi si è concentrata anche sugli aspetti della multiculturalità. “Penso che il termine scuola di perfezionamento sia riduttivo anche se non ne ho trovato uno migliore. Noi apriamo gli occhi sul mondo e insegniamo il modo giusto di comportarsi in tutte le situazioni e in tutte le culture” aggiunge la direttrice. Ai corsi partecipano ormai anche manager e imprenditori provenienti da tutto il mondo. “Credo che questo sia un corso che serve per tutta la vita, non solo per la mia carriera. Non è solamente questione di buone maniere, si impara essere impeccabili, è molto inteso, non è facile” racconta Heba una studentessa egiziana. I corsi non sono per tutti, i costi vanno da un minimo di 6 mila euro a oltre 27 mila per il corso completo di sei settimane. Vitto e alloggio esclusi.

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