Stalking, giudice lo condanna a risarcire 1500 euro alla vittima: somma congrua. Cisl: “Deplorevole, intervenga ministro”

Stalking, giudice lo condanna a risarcire 1500 euro alla vittima: somma congrua. Cisl: “Deplorevole, intervenga ministro”
5 ottobre 2017

E’ polemica dopo la sentenza pronunciata dal Tribunale di Torino, dove il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto congruo il risarcimento di 1500 euro offerto da un imputato per stalking alla vittima, che aveva pero’ rifiutato la somma. I fatti risalgono alla fine del 2016, quando la donna aveva denunciato alle forze dell’ordine di essere perseguitata da un uomo, che in piu’ occasioni l’aveva seguita in auto. “Stiamo parlando di fatti veramente minimi, certamente fastidiosi, ma con una pericolosita’ sociale pressoche’ nulla”. Cosi’ l’avvocato Piersandro Adorno, legale difensore dell’uomo accusato di stalking, che ha proposto come risarcimento alla ragazza vittima delle persecuzioni 1.500 euro, somma rifiutata dalla donna, ma ritenuta congrua dal gup di Torino Rosanna La Rosa. “Il giudice, cosi come il pm – ha aggiunto l’avvocato – sono stati molto scrupolosi nel valutare la portata dei tre episodi. Penso si tratti di una somma giusta, rapportata alle condizioni economiche dell’imputato, che fa l’operaio”.

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“Eliminare lo stalking dai reati estinguibili con la giustizia riparativa? Ben arrivato Pd”. E’ la reazione di Mara Carfagna, portavoce di Fi alla Camera dei deputati, alla sentenza del tribunale di Torino. La parlamentare ricorda che “Forza Italia ha depositato il 28 luglio alla Camera una proposta di legge, a mia prima firma, in tal senso e che e’ gia’ stata assegnata alla Commissione giustizia. Non si perda altro tempo e ci si impegni univocamente. Il Pd appoggi e voti la nostra proposta – prosegue la Carfagna – anche perche’ se il partito di maggioranza avesse avuto la volonta’ politica di farlo, la pdl sarebbe stata gia’ approvata”. Anche i sindacati scendono in campo. “Non e’ stato tradito lo spirito della legge, come sostiene la presidente della commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti, e’ stata semplicemente applicata la legge. Non si possono fare cattive norme e poi confidare nel buon senso dei giudici”. E’ il commento della responsabile delle politiche di genere della Cgil, Loredana Taddei.

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“E’ deplorevole quanto verificatosi ai danni di una vittima di violenza: le istituzioni preposte a tutelare tradiscono la fiducia delle donne”. Dichiara invece Liliana Ocmin, responsabile donne, giovani, immigrati della Cisl, commentando la sentenza del tribunale di Torino, che applicando il nuovo istituto sulla giustizia riparativa, ha ritenuto congrua l’offerta dello stalker di 1500 euro, rifiutata dalla vittima e lo ha assolto. “Come piu’ volte richiesto dalla Cisl il reato di stalking non solo non deve essere monetizzabile ma va immediatamente escluso dai reati compresi nell’ articolo 162 ter della riforma del codice penale”. E insiste: “Il ministro Orlando intervenga subito ed onori l’impegno preso pubblicamente di trovare un correttivo in merito proprio alla modifica della legge sullo stalking. Ribadiamo con forza la necessita’ di agire presto affinche’ quanto accaduto oggi, e a cui non saremmo mai dovuti arrivare, non torni piu’ a ripetersi”.

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