Inchiesta Catania. Nicchi “Arbitri fuori da queste nefandezze”

Inchiesta Catania. Nicchi “Arbitri fuori da queste nefandezze”
Marcello Nicchi
1 luglio 2015

nicchi“La cosa che più ci deve inorgoglire è il fatto che ancora una volta gli arbitri siano fuori da ogni schifezza e nefandezza che stiamo vivendo ancora una volta nel calcio”. Lo dice il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, in merito ai recenti scandali di combine emersi dalle inchieste di Catanzaro e Catania. “Questo – ha precisato il capo degli arbitri – è un momento particolarmente delicato per il calcio italiano. Il momento arbitrale purtroppo coincide con un momento molto negativo che avvolge il sistema calcistico italiano in questo momento. In controtendenza con ciò, gli arbitri hanno dimostrato di essere i garanti del gioco e ancora una volta non solo tengono in piedi il sistema calcistico ma lo aiuteranno anche a uscire da un momento cosi’ delicato”. Secondo il presidente dell’Aia “questo non accade casualmente ma è frutto di un grande lavoro. Arbitrare una finale di coppa del mondo o di Champions League non è una cosa casuale. Gli arbitri italiani hanno diretto 78 partite all’estero e non è casuale che anche nel calcio a cinque un nostro arbitro sia stato eletto come il migliore al mondo. Prima di tutto creiamo uomini poi buoni arbitri”. “I risultati sono sotto gli occhi di tutti – ha aggiunto Nicchi – gli arbitri hanno chiuso in crescendo, in tutti i campionati, dai Dilettanti alla Serie B”.

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