Incontro Conte-Zingaretti-Di Maio per sì o no definitivo a Governo. Premier incaricato da Mattarella

31 agosto 2019

E’ stato concordato un incontro entro domani sera fra il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte, il capo politico M5s Luigi Di Maio e il segretario del Pd Nicola Zingaretti per dire la parola definitiva delle due forze politiche sulla nascita del Governo Conte bis. Il premier incaricato, dopo l’incontro con le delegazioni M5s e Pd, ha lasciato palazzo Chigi e dedicherà le prossime ore a chiudere sul programma del suo nuovo Governo. Di Maio e Zingaretti attendono la sua convocazione. Il segretario dem, in particolare, si è preso un sabato di vacanza in spiaggia al mare con moglie e figli allo stabilimento Parasol di Torba, sul litorale di Capalbio-Ansedonia.

Conte, è stato spiegato ad Askanews da fonti autorevoli della possibile nuova maggioranza, nell’incontro con Di Maio e Zingaretti presenterà ai due leader di M5s e Pd la propria sintesi rispetto al programma del possibile Governo rosso-giallo sulla base delle indicazioni ricevute dai partito. Se Di Maio e Zingaretti converranno sulla proposta di Conte si affronterà il nodo del patto politico di legislatura Pd-M5s che dovrà garantire l’attuazione di quel programma, inclusi equilibri, coinvolgimento di altre forze politiche, composizione della squadra di Governo, possibilità o meno di alleanze anche elettorali fra i potenziali neo alleati di Governo M5s e Pd. L’incontro, secondo quanto convenuto fra premier incaricato e le due forze politiche rosso-gialle, dovrà essere in ogni caso definitivo e il suo esito scandirà i tempi della durata dell’incarico a Conte. Ove non si raggiungesse l’intesa Conte tornerebbe al Quirinale entro lunedì a rimettere il mandato.

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Ove invece, come il buon esito del tavolo sul programma lascia pensare, il patto politico venisse consacrato, il timing della nascita del secondo governo Conte vedrebbe il premier impegnato fra lunedì e martedì in nuove consultazioni con parti sociali e, in raccordo con M5s e Pd, definizione della sua nuova squadra. Martedì il voto di Rousseau e probabilmente una direzione dem per il via libera dei due partiti alla nuova maggioranza. Mercoledì lo scioglimento della riserva e la presentazione della lista dei ministri al Quirinale per le osservazioni e il nulla osta di Mattarella. Con giuramento possibilmente lo stesso giorno e prima riunione del Cdm. Con l’obbiettivo fra giovedì e sabato della prossima settimana di chiedere e ottenere la fiducia prima della Camera e poi del Senato al nuovo Governo Conte

Intanto, si sarebbero fatti “passi avanti” per un governo giallo-rosso. Dopo un incontro di due ore a Palazzo Chigi fra il premier incaricato Giuseppe Conte che poco prima aveva avuto un colloquio al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e i capogruppo di M5s e Pd sulla formazione del nuovo Governo, entrambi gli schieramenti si dicono ottimisti. La delegazione Pd composta da Graziano Delrio e Andrea Marcucci ha parlato di “passi avanti” sul programma, ma ha sottolineato come rimanga l’esigenza di un “chiarimento politico” con Luigi Di Maio e M5s. Ottimismo anche dal Movimento. “Vedremo nelle prossime ore, ma la ricognizione è andata bene” ha detto Stefano Patuanelli.

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