Indagata maestra, che ora torna in piazza

Indagata maestra, che ora torna in piazza
Lavinia Flavia Cassaro
1 marzo 2018

Istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce. E’ indagata per questi reati Lavinia Flavia Cassaro, la maestra elementare torinese che il 22 febbraio, durante un corteo antifascista contro CasaPound, fu immortalata da fotografi e tv mentre inveiva contro i poliziotti. Noncurante del clamore mediatico e delle critiche ricevute da quasi ogni parte politica, e’ stata vista anche questa sera ad un altro contro-corteo in occasione di un evento elettorale di Forza Nuova, sempre a Torino. Per la donna e’ in arrivo una seconda tegola: il Miur, infatti, ne ha proposto il licenziamento. Apostrofare a squarciagola gli agenti schierati in assetto antisommossa con parole come “vigliacchi” e “fascisti”, arrivando ad auspicarne la morte, e’ stata una “condotta grave” che, sebbene “non avvenuta all’interno dell’istituzione scolastica, contrasta in maniera evidente con i doveri inerenti la funzione educativa e arreca grave pregiudizio alla scuola, agli alunni, alle famiglie e all’immagine stessa della pubblica amministrazione”. Per il momento l’Ufficio scolastico regionale l’ha sospesa dal servizio “fino alla conclusione del processo sanzionatorio”. Lavinia continua a rilasciare interviste dove, oltre a precisare che “non voleva augurare la morte ai singoli agenti ma all’apparato che difende il fascismo”, ribadisce con forza la sua presa di posizione.

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Ieri sera, sempre a Torino, la Digos ne ha registrato il breve passaggio a un presidio antagonista nel quartiere San Salvario contro un comizio di Matteo Salvini. Dal mondo politico continuano ad arrivare dichiarazioni di condanna. “Chi si augura la morte di un poliziotto o picchia un carabiniere non e’ una persona antifascista ma solo un criminale”, ripete Matteo Renzi, mentre Maurizio Gasparri (Fi) annuncia che “se se lo Stato restera’ inerte saremo noi a provvedere in maniera non violenta ma determinata a sbarrare l’accesso alla scuola di questa persona che e’ la vergogna delle istituzioni italiane e che non a caso e’ una frequentatrice di centri sociali e di grillini, che sulla polizia la pensano come lei”. Sul web, oltre agli insulti e agli sfotto’ (come il meme in cui l’immagine della maestra urlante e’ accompagnata dalla didascalia “oggi interrogo”), continua a circolare la fotografia che ritrae Cassaro mentre canta insieme a una consigliera comunale M5S a Torino. Michele Anzaldi, deputato Pd, invita ironicamente Luigi Di Maio a proporre la maestra come “ministra ideale della scuola”. A difendere l’insegnante e’ il blog “Cattive Maestre”, espressione di “un gruppo di docenti creato nel 2015 per protesta contro riforma della Buona Scuola del governo Renzi. “Non siamo tenute – si legge – a incarnare 24 ore su 24 e in ogni momento della nostra vita il ruolo del posto di lavoro ne’ a rispettarne la disciplina. Solidarieta’ all’insegnante torinese in piazza e nelle classi tutti i giorni contro ogni fascismo”.

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