Indagine nell’Isola, i siciliani insoddisfatti dei servizi sanitari

Indagine nell’Isola, i siciliani insoddisfatti dei servizi sanitari
29 dicembre 2014

I cittadini siciliani sono insoddisfatti dell’assistenza sanitaria ospedaliera e domiciliare offerta dalla loro regione. E’ quanto risulta da un’indagine promossa e condotta dalla Fsi-Cni Sicilia che mette in luce una serie di punti di criticita’ sulla sanità, molti gia’ denunciati dal sindacato degli infermieri: “lunghe liste d’attesa, scarsa assistenza nel territorio, criticita’ dei pronto soccorso e dei reparti, della pulizia dei locali, emergenza con carenza di personale infermieristico, medico e sanitario, reparti chiusi, posti letto esauriti, barelle ovunque, pronto soccorso diventati luoghi di aggressione nei confronti di infermieri e medici, assenza di strutture d’eccellenza che possano rallentare i viaggi della speranza”.

“Lo scopo del lavoro – spiega la FSI-CNI – e’ stato quello di valutare la customer satisfaction dei pazienti e dei loro parenti, cioe’ il grado di soddisfazione dei cittadini siciliani, subito dopo la dimissione da diversi reparti e ospedali”. Il dato complessivo risulta diversificato a seconda delle province: “assistenza scarsa negli ospedali dell’entroterra e nei pronto soccorso delle grandi citta’”. La quota di cittadini insoddisfatta (voto “scarso”) e’ stata del 37%. Il 2% di cittadini intervistati ha valutato buona l’assistenza. Nessun eccellente.

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