Influenza in arrivo, per il virus un vaccino da coltura cellulare

18 ottobre 2019

Arriva la nuova stagione dell’influenza e sul mercato italiano debutta un vaccino quadrivalente da coltura cellulare. Una delle novità principali di cui si è parlato al 52esimo congresso nazionale della Siti, la società italiana di igiene medicina preventiva e sanità pubblica. In un simposio è stato affrontato il tema dell’appropriatezza della vaccinazione influenzale con il professore Michele Conversano, direttore del dipartimento di prevenzione della Asl di Taranto. “Esiste un vaccino appropriato per ogni età o condizione di rischio – ha detto Conversano – in particolare per gli anziani, quello di cui abbiamo discusso oggi. Anziani che hanno un sistema immunitario non efficiente ed efficace come quello dei giovani, e quindi hanno bisogno di vaccini adiuvati che in qualche modo possano migliorare la risposta. Essendo poi la popolazione più ampia, la popolazione over 65 diventa sempre di più in Italia come in tutti i paesi occidentali e sono quelli che possono avere complicanze dell’influenza anche letali molto spesso, abbiamo bisogno di dare un vaccino appropriato”.

Per contrastare il virus dal primo ottobre è disponibile nelle farmacie un innovativo vaccino quadrivalente sviluppato su coltura cellulare. È realizzato dalla Seqirus, leader mondiale nella prevenzione dell’influenza. E a Perugia sulle nuove ricerche per la vaccinazione degli anziani è intervenuto il professor Vincenzo Baldo dell’università di Padova. “Siamo diventati sempre più bravi a produrli – ha spiegato Baldo – e quindi di conseguenza a ridurre quelli che sono stati i problemi che nel passato hanno indotto un’efficacia minore. Dovrebbe essere stato lanciato quest’anno un nuovo vaccino che è quello cellulare, che ci consente di evitare intoppi nella produzione, ovvero qualcosa che procuriamo noi. Il virus deve adattarsi nelle uova, che è il procedimento naturale, mentre se io lo produco nelle cellule questo non avviene. Quindi verosimilmente dovrebbe aumentare l’efficacia del vaccino”.

Il nuovo prodotto della Seqirus offre un’alternativa alla tecnica di sviluppo su uova, il principale metodo di produzione vaccinale negli ultimi 70 anni. Potrebbe avere effetti molto positivi, con una riduzione degli ammalati e dei costi per il sistema sanitario. Risultati indicati in uno studio presentato dalla professoressa Chiara De Waure dell’università di Perugia. “Nell’ipotesi di sostituire – ha sottolineato De Waure – l’utilizzo del quadrivalente standard con il quadrivalente da coltura cellulare è ipotizzabile avere una riduzione dei casi di influenza, imputabili in particolar modo a un tipo virale, nell’ordine di 61.113 casi. Ovviamente si riducono i casi e si riducono le complicanze legate all’influenza, quindi le ospedalizzazioni, i decessi e i costi. Che non ho proiettato e presentato ma che fanno parte poi della valutazione di Hta (health technology assessment) che è stata condotta in maniera più esaustiva”.

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