“Inopportuna candidatura”, Crocetta all’attacco

6 febbraio 2014

Si ritornano a surriscaldare gli animi all’interno della maggioranza. Questa volta, l’oggetto del contendere sono le candidature per le elezioni europee, competizione in programma a maggio e che già mette fibrillazione gli stessi partiti per la composizione delle liste. Operazione più che delicata, rispetto alle precedenti tornate, dato l’attuale clima. E, allo stesso tempo, impresa complessa, tenuto conto del rapporto sempre più distante che c’è tra politica ed elettore. D’altronde, le elezioni europee saranno di certo un banco di prova per tutti i partiti. Sarà il momento dove ogni forza politica dovrà mostrare i propri muscoli per poter ritornare poi sulla scena da protagonista. Da questo laboratorio, di conseguenza, dovrebbe venir fuori una traccia della nuova compagine.

Tornando nell’Isola, adesso, dopo lo scontro Pd-Udc – che sembra essersi placato – ne scoppia un altro. Il governatore e l’Udc, i “duellanti”. Ad accendere la miccia, Rosario Crocetta, che dopo una breve pausa, ritorna a dialogare con i cronisti in occasione dei lavori parlamentari. Il governatore parla di “inopportuna candidatura” in riferimento ai due assessori Udc del suo governo, Patrizia Valenti e Dario Cartabellotta, e del marito dell’assessore Ester Bonafede, alle prossime elezioni Europee. “Non impongo loro un aut aut – dice – perche’ non l’ho mai fatto, ma lancio una riflessione: vi sembra realistico pensare che alla vigilia delle Europee i partiti che dovranno correre, ognuno per conto loro su ipotesi politiche totalmente diverse, facciano parte di uno stesso governo?”.

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Immediata la replica dello Scudocrociato, o di quel che resta. Ritorna in campo, il segretario regionale, Giovanni Pistorio, ex colonnello di Raffaele Lombardo, e che ha l’onere di guidare un partito che se già navigava in brutte acque, adesso con l’arrivo del suo leader, Pierferdinando Casini, tra i berluscones, le acque rischiano di trasformarsi in un mare in tempesta. “La richiesta a mezzo stampa di non candidatura degli assessori è irrituale e irricevibile – chiosa Pistorio – e tende a neutralizzarne la loro funzione politica, rendendo ancora più anomalo il profilo di questa giunta”. Ieri, lo scontro Pd-Udc sulla virata di Casini, oggi altro ‘duello’ tra Crocetta e Pistorio. E se questa è l’aria che tira, in un momento dove la ‘manovra bis’ e la riforma delle Province sono pronte al confronto d’Aula, le prospettive di dare un colpo di schiena per un rilancio dell’economia isolana appaiono offuscate.

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