iQos, nuovo modo di fumare proposto da Philip Morris

iQos, nuovo modo di fumare proposto da Philip Morris
20 novembre 2014

Per i fumatori che proprio non riescono a fare a meno del gusto di tabacco ma sono alla ricerca di un prodotto alternativo alla sigaretta tradizionale, Philip Morris International ha ideato iQOS un “riscaldatore” – a metà tra una sigaretta elettronica e una tradizionale – che, tuttavia, non usa ricariche aromatiche ma stick di tabacco vero e proprio. Ce ne ha parlato Eugenio Sidoli, Ad di Philip Morris Italia. “È composto da 2 componenti, una parte elettronica che scalda e non brucia il tabacco, uno stick che contiene tabacco e filtro e che viene utilizzato per consumare il tabacco in una forma diversa dalle sigarette”. Progettato in Svizzera, con un investimento di quasi 2 miliardi di dollari, iQOS è frutto di una ricerca tecnologica durata quasi 10 anni. Il tabacco delle cartucce non brucia evitando la produzione di sostanze nocive e fumo passivo. “Non c’è cenere, non c’è odore, non c’è combustione pertanto non c’è fumo – ha continuato Sidoli – qualche cosa di veramente diverso, sul quale stiamo conducendo importanti studi scientifici per poter dimostrare la miglior performance di questo prodotto rispetto alle sigarette convenzionali”.Per quanto riguarda gli aspetti salutistici, i tecnici parlano di “rischio potenzialmente modificato”.

Gli studi a cui accennava Sidoli in pratica stanno verificando se e quanto l’uso di questo prodotto sia effettivamente meno nocivo delle sigarette tradizionali.Il nuovo device, intanto, è in già vendita, in via sperimentale, in 2.200 negozi di Monza e Milano che rappresentano il 5% del mercato nazionale. IQOS, inoltre, è “Made in italy” perché l’impianto che lo realizza è stato realizzato nel Bolognese.”L’impianto che produrrà i grandi volumi – ha concluso l’Ad – non sono per l’Italia e per il Giappone ma anche per il resto del mondo sarà a Crespellano e sarà operativo più o meno dalla fine dell’anno prossimo”.Il prezzo è di 70 euro per il riscaldatore con la batteria e cavo di ricarica e 5 euro per ciacun pacchetto di cartucce di tabacco.

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